Comitato che si sta impegnando per ottenere un Referendum che dia validità anche in Italia all'eutanasia legale. Dopo la grande affluenza dello scorso weekend, i referenti saccensi del Comitato hanno deciso di moltiplicare gli appuntamenti a Sciacca. Saranno quattro le postazioni. Chi vorrà, potrà firmare domani sera dalle 19.30 alle 23 in via Gaie di Garaffe; sabato mattina dalle 9 alle 12:30 presso il Mercato del Quartiere di San Michele; sabato sera dalle 19 alle 23 in piazza Inveges e domenica 1 agosto dalle 11:30 alle 14 presso la spiaggia di San Marco area Snello Beach. Si può firmare, invece, tutti i giorni, in orari lavorativi, presso l'ufficio elettorale del Comune di Sciacca.
A livello nazionale, stando a quanto riferisce lo storico portavoce Marco Cappato, sono già circa 250 mila le firme ottenute, mentre per poter dare la parola ai cittadini, occorre raccogliere 500 mila firme in tutta Italia entro il 30 settembre. Attraverso la proposta referendaria si vuole abrogare parzialmente la norma penale che impedisce l’introduzione dell’Eutanasia legale in Italia. Attualmente, infatti, la legge equipara l'eutanasia all'omicidio sia nel caso che sia il medico a somministrare il farmaco eutanasico sia che sia il paziente ad assumerlo in modo autonomo. L'eutanasia legale, ovviamente, resterebbe vietata per i soggetti incapaci di intendere e di volere, per le persone il cui consenso sia stato estorto con la violenza o per quegli individui che hanno meno di diciotto anni.
Molte persone gravemente malate ancora oggi non sono libere di scegliere fino a che punto vivere la loro condizione di malattia e sofferenza. Col referendum si possono abbattere queste discriminazioni. L'eutanasia legale è già presente da tempo in Svizzera, Olanda, Belgio, Spagna, Canada e molti Stati degli Stati Uniti. Il Referendum è stato proposto dalla storica associazione Luca Coscioni, la coordinatrice provinciale è Bruna Hamel, mentre il referente cittadino è Mario Di Giovanna.