l’annunciata circolare con le direttive per un ritorno in classe in sicurezza, alla luce di un’emergenza sanitaria con cui occorre fare ancora i conti.
Scuola in presenza per tutti gli ordini, distanziamento e mascherine in classe, ma anche completamento dell'immunizzazione del personale scolastico e massima estensione dei vaccini tra gli studenti: sono queste le indicazioni del governo Musumeci per l’avvio del nuovo anno scolastico, a partire dal 16 settembre.
"Gli studenti potranno finalmente tornare in classe svolgendo attività in presenza – spiega Lagalla - ma rimane fondamentale il mantenimento delle obbligatorie misure di sicurezza sanitaria negli ambienti scolastici anche per i prossimi mesi prevedendo l’uso di mascherine in classe, laddove non fosse possibile garantire le previste misure di distanziamento interpersonale. È altrettanto chiaro – ha continuato l’assessore - che il contrasto alla pandemia passa attraverso il processo di immunizzazione e, ad oggi, si registra che l’81,4% del personale docente e non docente ha già ricevuto almeno una dose del vaccino anti Covid-19, così come oltre il 40% degli studenti tra i 12 e i 19 anni di età. Pertanto, dati i soddisfacenti risultati raggiunti anche rispetto alle altre regioni del Paese, il governo Musumeci intende proseguire con la campagna vaccinale in atto e procedere continuando a garantire, nei vari siti vaccinali, un accesso riservato a personale scolastico e studenti, non trascurando il monitoraggio sanitario".
Riguardo all’ottimizzazione della rete dei trasporti urbani ed extra-urbani degli studenti pendolari, l’attuale accessibilità ai mezzi pubblici è, ad oggi, consentita fino all’80% della capienza massima, salvo ulteriori esigenze rilevate dai tavoli tecnici istituiti presso le Prefetture dell’Isola.
L’incremento del tasso di immunizzazione della popolazione scolastica mediante vaccinazione rimane, comunque, l’ obiettivo primario del governo regionale. Nell’immediato, continuerà ad essere assicurato, in tutti i siti vaccinali, un accesso riservato a personale scolastico e studenti. In una fase successiva, a partire da settembre, potranno essere previsti, su richiesta del dirigente scolastico o per iniziativa concordata con le Asp, accessi sanitari all'interno dei plessi scolastici per completare la vaccinazione della popolazione scolastica.
Ed a proposito di vaccini, la provincia di Agrigento si attesta al primo posto in Sicilia per numero di vaccinazioni effettuate, con il 70 per cento, seguita a ruota da Palermo (con il 69.7%). Secondo i dati contenuti nelle tabelle regionali, complessivamente sono i più giovani a trainare, in particolare nella fascia d’età che va dai 12 ai 49 anni. Le note dolenti arrivano dai 50 anni in poi con Agrigento, Catania e Messina ancora fanalino di coda: su un target di 755.875 siciliani tra i 50 e i 59 anni, solo il 62 per cento ha avuto entrambe le dosi con il risultato che circa in duecentomila non hanno ancora deciso se vaccinarsi o meno; tra i sessantenni sono 135mila quelli che non si sono presentati; altri 80mila tra gli over 70 e 50mila tra chi ha più di 80 anni.
Le giovani generazioni sono quelle, dunque, che stanno rispondendo in massa alla campagna vaccinale, forse le più desiderose di tornare alla normalità, quella antecedente la pandemia. Non sono mancati, nemmeno, gli stimoli originali per invogliare i giovani ai vaccinarsi, come gli aperi-vax, gli aperitivi offerti a chi si vaccina. Trovata bocciata del tutto dalla presidente della commissione Salute dell’Ars Margherita La Rocca Ruvolo che, dopo avere annunciato la sua contrarietà al nostro telegiornale, oggi torna sull’argomento.
“Credo sia una pessima idea quella di proporre aperitivi in alcuni locali per incentivare la vaccinazione dei giovani in Sicilia” ha scritto oggi in una nota La Rocca Ruvolo. “A mio avviso, così passa un messaggio assolutamente sbagliato che rischia di favorire l’uso insensato di alcol che rappresenta uno dei problemi più gravi che colpisce i giovani, anche minorenni. Ho già espresso il mio disappunto - continua l’onorevole - per le iniziative del genere promosse prima a Messina, poi a Palermo e lo esprimo anche adesso in vista di una nuova iniziativa che, a quanto pare, si sta organizzando nel Trapanese. Ben vengano, invece, iniziative come quelle promosse da Edizioni La Zisa di Palermo che regala un libro ad ogni neo vaccinato. L’auspicio è – ha concluso Margherita La Rocca Ruvolo - che vengano annullate tutte le iniziative che propongono alcol per incoraggiare i giovani i a immunizzarsi contro il Covid-19”.