E' la storia dei lavori di ristrutturazione della scuola di via Catusi ancora bloccati, nonostante risalga a due anni fa il finanziamento di un milione di euro. A generare l'intoppo, il ricorso presentato da una delle ditte partecipanti alla gara d'appalto e, seppure anche questa vicenda sia stata superata, di fatto non si è ancora riusciti a definire l'iter di aggiudicazione e far partire i lavori. Per tentare di sbrogliare la matassa l'assessore all'edilizia Gioacchino Settecasi si è recato a Roma, al Ministero della Pubblica Istruzione per capire come procedere, ma neanche questa trasferta è andata a buon fine, nel senso che occorrerà attendere il parere dell'Avvocatura di Stato. Il timore è quello di perdere il finanziamento, si tratta di fondi stanziati nel 2015 e che avrebbero già dovuto portare alla ristrutturazione e adeguamento dell'edificio scolastico. Alla scuola di via Catusi, peraltro, guarda con interesse la nuova amministrazione comunale come possibile soluzione al problema dei locali del plesso San Francesco che da anni sono ospitati nei locali dei frati Cappuccini. Una volta ristrutturato l'immobile, utilizzato finora da classi del primo circolo didattico Fazello, la cui sede principale è in via Licata, si dovrebbe verificare la disponibilità di aule in grado di accogliere anche la scuola San Francesco che, invece, fa parte dell'istituto comprensivo Dante Alighieri. Soluzione che viene ritenuta tra le migliori, dopo i tentativi fatti in questi anni per liberare i locali che Intanto la situazione dell'edilizia scolastica erano stati messi a disposizione dai padre Cappuccini. Si vedrà se e quando l'edificio di via Catusi sarà finalmente stato ristrutturato, sicuramente non per questo anno scolastico. Intanto, sul fronte scuole, il problema della mancanza di un'aula all'istituto comprensivo Mariano Rossi è stato risolto con la decisione di spostare una sezione di materna nell'edificio di via Campanella che già da anni viene utilizzato. Le prime settimane di scuola sono state problematiche, con la dirigenza della Rossi costretta a sistemare tre sezioni di materna in due sole aule. Classi affollatissime e con tutti i problemi connessi all'inserimento dei bambini di tre anni. Si era parlato dell' ipotesi di spostare la sezione nella scuola Magnolie, di recente ristrutturazione, ma alla fine è prevalsa la soluzione di utilizzare l'immobile di privati di via Campanella. Il trasferimento dovrebbe avvenire nel corso della prossima settimana, dopo i lavori di pulizia e sistemazione che l'amministrazione si è impegnata ad effettuare già da lunedì mattina. E a proposito di servizi alle scuole, il consigliere di Mizzica Fabio Termine ha oggi presentato una interrogazione relativa al sostegno agli alunni svantaggiati. Non si può attendere oltre un piano di zona 2015 che vede, su 11 azioni, solo 3 di queste realizzare. All'amministrazione, il consigliere ha chiesto quali azioni intende mettere in campo , in qualità di capofila del distretto socio-sanitario, al fine di mettere a regime il piano di zona, scaduto nel 2015. Nello specifico sono stati richiesti aggiornamenti riguardo l’educativa domiciliare, il servizio di sostegno alla genitorialità, l’attivazione del centro diurno , l’assistenza domiciliare , i rimborsi per il carburante alle famiglie. Interrogazione che mira ad ottenere risposte sulla tempistica per i servizi essenziali già in ritardo e sulla programmazione per il nuovo piano di zona . Il movimento politico annuncia, peraltro, una riunione nei propri locali con famiglie, associazioni ed operatori.