Una situazione che genera preoccupazione, ma anche disagi, in particolare i sabato mattina, durante il mercatino settimanale. Com’è noto, nel piazzale antistante, si fermano i venditori ambulanti di prodotti alimentari. Tra le macchine posteggiate ed i camioncini, è difficoltoso e pericoloso circolare in zona, poiché le transenne hanno ristretto l’area del piazzale.
Si spera che si intervenga presto a risolvere il problema della struttura che necessita evidente manutenzione; necessario, nel frattempo, che il sabato mattina, venga disciplinato meglio il flusso di gente sul posto, impedendo alle autovetture di posteggiare e facendo in modo che non si generino situazioni di pericolo per i pedoni. Il timore è che le transenne rimangano lì per chissà quanto tempo, come quelle poste, di lì a pochi metri, a costeggiare le antiche mura di Vega. Anche in questo caso si attende un intervento di messa in sicurezza. Si tratta di un bene architettonico dall’importante valore storico, su cui intervenire con le adeguate accortezze del caso. Ma il tempo è passato e niente è cambiato, col rischio che le mura possano danneggiarsi ancora di più.
Rimanendo in zona, da San Michele scendendo in zona Santa Caterina o passando da via Valverde, fino al cuore cittadino, viene segnalato un altro problema che si ripresenta puntuale ogni estate: la presenza di topi per le strade. Circolano ovunque e sono di tutte le dimensioni. Nelle ore serali non è inusuale ritrovarsi un ratto davanti. Urge, dunque, urgentemente un nuovo intervento di derattizzazione.
Passando alle periferie, è nuovamente emergenza rifiuti in zona Santa Maria. L’inciviltà, purtroppo, non si combatte dall’oggi al domani senza multe, numerose e salate. La strada principale dell’area industriale è stata presa di mira in più punti da chi, senza scrupoli, abbandona di tutto e di più. Dall’inizio della strada fino all’incrocio Lazzarino – Caltabellotta è indecoroso lo scenario che si presenta sotto gli occhi, ed anche il naso, di tutti. Il vento e i cani randagi fanno il resto e disseminano i contenuti dei sacchetti anche nei vicini terreni dei privati. Ricordiamo che oltre agli appezzamenti di terreni coltivati, in zona sono presenti abitazioni ed attività commerciali. In passato alcune multe sono state elevate, con l’ausilio di telecamere mobili, in queste zone. Forse, incrementando le sanzioni, si può provare a ridimensionare il fenomeno. In tutti i casi, occorrerà intervenire, ancora una volta, con l’ennesima bonifica delle discariche: soldi su soldi buttati al vento.