ed è così salito a 18 il numero delle persone ricoverate al San Giovanni di Dio di Agrigento dove da diversi giorni, com'è noto, è stato riattivato il reparto a seguito di un aumento costante di ospedalizzazioni che non accenna a frenare. Continuano dunque a riempirsi gli ospedali anche in provincia di Agrigento tant'è che pure il Giovanni Paolo II di Sciacca ormai è in allerta con i primi 15 posti letto di degenza covid pronti ad essere ripristinati. Al Fratelli Parlapiano di Ribera, secondo quanto riporta l'ultimo bollettino dell'Asp, ci sono 31 pazienti in degenza ordinaria e due in terapia intensiva. Cinque agrigentini sono infine ricoverati presso ospedali fuori provincia per un totale di 56 persone ospedalizzate. Resta quello dei ricoveri, dunque, il dato più drammatico della nuova ondata di contagi da coronavirus. I nuovi casi in provincia ieri son o stati 78, 52 i guariti e c'è stato un altro decesso, avvenuto nel comune di Cammarata. A Sciacca la situazione è rimasta invariata nelle ultime 24 ore, e sono 32 le persone positive al virus. 15 a Ribera, 9 a Santa Margherita Belice, 4 a Santo Stefano Quisquina, 43 a Siculiana, 150 ad Agrigento, 13 ad Alessandria della Rocca, 20 ad Aragona, 3 a Bivona, 4 a Burgio, scende ancora il numero dei contagiati a Caltabellotta dove adesso sono 27. Ancora nuovi casi invece a Canicattì che ha raggiunto quota 143, e a Favara dove l'avanzata del covid sembra inarrestabile, 14 i nuovi casi ieri per un totale adesso di 258 favaresi contagiati. Situazione sotto controllo con pochissimi contagi nei comuni di Cattolica Eraclea, Cianciana, Comitini, Lucca Sicula e Montevago, a Menfi i contagiati restano 16. A livello regionale, anche ieri la Sicilia è stata la prima regione per numero di contagi giornalieri. 848 i nuovi positivi al su 18.759 tamponi processati e indice di positività sceso al 4,5% rispetto al 5,3% del giorno prima. Continuano però a salire i ricoveri in regime ordinario: nelle ultime 24 ore sono stati sei. Sono 12, invece, i morti, anche questo il dato più alto d'Italia anche se la Regione ha comunicato che tra i decessi resi noti ieri, 5 sono avvenuti l'8 agosto, 3 il 7 agosto, 2 il 6 agosto e 1 il 4 agosto. Attualmente ci sono 15.197 positivi in Sicilia, di cui 448 ricoverati in ospedale (ordinario), 50 in terapia intensiva, 14.699 in isolamento domiciliare. Il cambio di colore per l'isola appare ormai scontato e ad ammetterlo è anche l'assessore alla Salute Ruggero Razza: «Dobbiamo entrare nell’ottica che da qui alla fine della stagione in Sicilia ci sarà un ulteriore aumento di positivi, perché in giro per il territorio avremo almeno due milioni di persone in più tra turisti e lavoratori che rientrano per le ferie: il giallo, dunque, è solo questione di giorni, e non è un caso che le regioni che rischiano di lasciare il bianco sono tutte a vocazione turistica». Ultimi giorni di zona bianca insomma, poi la Sicilia farà i conti con nuove restrizioni dopo due mesi di "liberi tutti". Con il ritorno in giallo tornerà l'obbligo dell'utilizzo della mascherina anche all'aperto mentre per quanto riguarda le attività di bar, pub e ristoranti, viene permesso di rimanere aperti, anche a cena, ma con un limite di quattro persone per tavolo (se non conviventi) sia all'aperto che al chiuso. Regola valida anche per le feste e i ricevimenti di matrimonio. Nessun problema per gli spostamenti tra Regioni, che rimangono liberi.