legata al Service nazionale “Viva Sofia, due mani per la vita” organizzato dal Lions Club Sciacca Terme in collaborazione con il Comitato di Agrigento della Croce Rossa Italiana
Sofia, una bambina faentina, aveva 8 anni quando, nel 2011, ha rischiato di morire in seguito all’inalazione di un oggetto estraneo . Grazie alla manovra di Hemlich i suoi genitori furono in grado di salvarla .
Obiettivo del service nazionale “Viva Sofia” è quello di sensibilizzare e formare in materia di primo soccorso.
Presenti al Service le famiglie dei ragazzi diversamente abili che frequentano l’associazione Crescere Insieme presieduta da Rita Montalbano che insieme a Giuseppina Bonafede, presidente del Lions Club terme di Sciacca hanno aperto i lavori. La conclusione è stata poi affidata a Vito Favetta.
I volontari della Croce Rossa Italiana hanno
effettuato delle dimostrazioni pratiche sulle manovre salvavita mentre il Gruppo Giovani della Croce Rossa ha intrattenuto i ragazzini con attività ludico ricreative.
L'iniziativa rientrava nel progetto " Un cuore da salvare "- dichiara oggi Enzo Vita delegato della Croce Rossa di Sciacca - , in vista della giornata mondiale del cuore prevista per il 29 settembre.
L'attività di sensibilizzazione prosegue intanto nelle scuole della città dove vengono effettuati incontri formativi e informativi, con dimostrazioni pratiche delle procedure da mettere in atto nel momento del bisogno. E giorno 8 ottobre inizierà un nuovo corso di formazione.