Ieri, 15 agosto, ricorrenza dell'assunzione di Maria, per la terza volta consecutiva la manifestazione religiosa non si è potuta svolgere.
I marinai non hanno potuto portare in spalla il simulacro per le vie del centro storico a ricordare quando, nel 1626, Sciacca venne liberata dalla peste grazie alle preghiere dei fedeli ed alla loro devozione nei confronti di Maria Santissima del Soccorso.
Dopo la sua permanenza al centro del presbiterio, con gli onori dei fedeli attorno alla vara, la statua della Madonna stamattina è stata rimessa al suo posto, nella nicchia centrale dell'altare della basilica.
In via del tutto eccezionale, in questo momento così delicato tra pandemia e paure, il simulacro è rimasto sul presbiterio dal 30 maggio 2020 ad oggi, per rappresentare simbolicamente una maggiore vicinaza ai fedeli.
Tradizionalmente, infatti, la statua veniva scesa dalla sua collocazione originaria soltato in occasione delle giornate dedicate alla Madonna, ossia per la quindicina ad agosto e per l’ottavario a febbraio, e riportata nella sua nicchia a conclusione dei festeggiamenti.
Ma ieri, come dicevamo, le celebrazioni non sono culminate con la processione. Non è stato nemmeno possibile, come invece era stato auspicato, collocare la statua davanti la chiesa.
Ma la fede è altro, è soprattutto preghiera. E ieri durante le numerose sante messe sono accorsi tantissimi saccensi e non sono stati pochi quelli che non sono riusciti a trovare posto. Era fissato il numero massimo di 200 persone all’interno della basilica.
Ed è stata parecchio seguita anche la replica dell’ultima processione svoltasi in centro storico, quella del 2 Febbraio 2020, che ieri vi abbiamo proposto sulla nostra emittente e sui nostri canali social, a testimoniare quanto la devozione alla propria patrona, da parte dei saccensi, sia vera.
Si spera in un ritorno alla normalità quanto prima possibile per tornare a vivere, sereneamente, anche i momenti religiosi.