risorse per far fronte alle immediate conseguenze subite dalle aziende zootecniche a seguito dei vasti incendi che hanno colpito l'Isola, da est ad ovest. Le somme serviranno per l'acquisto di foraggio da parte delle aziende zootecniche e per ripristinare le recinzioni dei pascoli danneggiati. Notevoli i danni ambientali determinati dagli incendi. Flora e fauna ampiamente devastati dalla mano dell'uomo posto che la maggior parte delle fiamme hanno sicuramente origine dolosa.
Il Distretto Produttivo Siciliano Lattiero-Caseario (Diprosilac), per mitigare i danni ambientali ed economici, ha trasmesso delle richieste non soltanto alla Regione Siciliana, ma anche al ministro delle Politiche agricole alimentari e forestali, Stefano Patuanelli. E' stato illustrato e consegnato un documento attraverso il quale vengono sollecitati interventi concreti ed urgenti a favore degli allevatori che hanno subito danni e sono alla ricerca di foraggi e mangimi per alimentare il bestiame sopravvissuto e di soluzioni per la ripresa dell’attività.
Una cosa è certa. In termini di prevenzione, pulizia dei sottoboschi e interventi di prima emergenza, la Regione Siciliana, negli ultimi anni, si è fatta trovare sempre più impreparata e fa registrare delle precise responsabilità. Mettere sul campo tutti i mezzi disponibili a catastrofe in corso o già avvenuta non è indice di programmazione. Il paradigma di questa disfatta è rappresentato dal caso del Corpo Forestale regionale che fa contare, si fa per dire, soltanto 380 uomini sul campo contro i 1380 previsti, in teoria, nella pianta organica. Tra decessi e pensionamenti, le forze sono diminuite di altre 120 unità tra il 2020 e il 2021. Tra personale in divisa e tecnici il Corpo Forestale siciliano dovrebbe essere dotato di oltre 3100 persone. In tutta la Regione, invece, sono meno di 600. L'età media di quelli che sono in servizio è di 58 anni, prossimi al pensionamento, mentre l'ultimo concorso per le assunzione risale addirittura al 1985. Quando dalla Regione, dopo che le fiamme divorano ettari su ettari di macchia mediterranea, si chiede aiuto a Roma si dovrebbe avere quantomeno un po' di rossore in faccia.