gli ex consiglieri di centrodestra. Da loro e dalle loro note non arriva mia nessuna idea, proposta, alternativa o progettualità valida e concreta. Solo astio nei toni e nei modi. Non si è fatta attendere oggi la replica del Partito Democratico di Sciacca al comunicato stampa trasmesso ieri dal centrodestra attraverso il quale si criticava la gestione dell'AICA e i passaggi che hanno portato alla sua nascita.
Di certo, in mezzo alle diatribe politiche, rimane la crisi idrica che molti quartieri di Sciacca, ma anche in altri comuni agrigentini, vivono in questi giorni. L'auspicio è quello che sia solo una fase transitoria, di assestamento.
Nel merito della questione – scrive il Pd - appare sempre più sorprendente la difficoltà del centrodestra nel riconoscere il grande traguardo dell'acqua pubblica
In realtà tale posizione non dovrebbe stupirci più di tanto, in considerazione del fatto che stiamo parlando di soggetti che per mesi hanno rallentato volutamente i lavori del Consiglio comunale, impedendo di fatto l'adozione dello statuto e dunque il varo della nuova società consortile, dandole il tempo necessario ad assestarsi, ben prima dell'inizio della stagione estiva.
Stiamo parlando di soggetti politici – prosegue sempre il partito democratico di Sciacca – che hanno tentato in ogni modo di bloccare la nascita di AICA. Per il Pd, in soldoni, il centrodestra ha definitivamente gettato la maschera e si è schierato in favore della gestione privata del servizio idrico.
Non ci sono più dubbi – scrive il pd - su chi con i fatti si è battuto per l'acqua pubblica e chi lo è stato solo a chiacchiere!
Troppo facile strumentalizzare politicamente il disagio delle famiglie rimaste senz'acqua per giorni per sferrare l'offensiva al nemico. Ma la proposta, l'idea alternativa, dove sta??
Dove sono i 10 milioni di euro sbandierati da Musumeci a supporto della fase di startup della consortile?
Una società pubblica, appena nata, - prosegue nella nota odierna il partito guidato a Sciacca da Gianluca Fisco - ha bisogno di un tempo fisiologico per strutturarsi e partire con il suo lavoro e che il compito della classe dirigente dovrebbe essere quello di aiutare la comunità in una fase di transizione, non certo sollecitare la rabbia sociale con prese di posizione dal taglio chiaramente elettorale.
Ciò che ci preoccupa è l'assenza totale di una progettualità alternativa, è proprio la politica la grande assente nelle prese di posizione della destra...e questo ci preoccupa più di ogni attacco – conclude il Circolo del Partito Democratico di Sciacca.
Una questione di primaria importanza e che sicuramente non mancherà di avere ulteriori trascichi anche nei prossimi giorni.