, il paradosso che vede Partito Democratico e Alternativa Popolare divisi da queste parti e, contemporaneamente, insieme a sostenere il centrosinistra regionale e il candidato Governatore Fabrizio Micari. Forze in campo che giorno dopo giorno se le suonano di santa ragione all'interno del perimetro comunale di Sciacca. Ecco perché è effettivamente inimmaginabile, al momento, vedere i leader di questi due partiti accogliere alla stessa pubblica manifestazione l'aspirante governatore della Sicilia. E dire che la prospettiva è quella che vedrà insieme anche il prossimo anno, alle Politiche, sia Alfano, sia Renzi. Ma una cosa sono le realtà locali, un'altra cosa sono quelle regionali e nazionali. Sotto i riflettori in questo momento ci sono le scelte per le candidature. Pare che Angelino Alfano pretenda che sia Giuseppe Marinello il candidato di Alternativa Popolare alle prossime regionali. Non che abbia dubbi sul nome di Calogero Bono, che sabato non ha escluso di potere essere protagonista di una nuova battaglia elettorale, ma si è dato un metodo, quello che vede le personalità più vicine al ministro impegnarsi in primissima persona. Ancora non c'è nulla di definito. Nel Partito Democratico sembrano ormai pochi dubbi che Michele Catanzaro sarà candidato all'ARS, per cercare di insidiare la posizione dell'uscente Giovanni Panepinto, Ad un posto in lista tra i Democratici ambisce anche il sindaco di Menfi Enzo Lotà, che però pare abbia un problema di incompatibilità che scaturisce dal suo ruolo di presidente dell'Assemblea Territoriale Idrica. Un tema, quella della presunta ineleggibilità, che impedì a Fabrizio Di Paola di riprovarci per un posto a Sala d'Ercole. Ma la questione dell'incompatibilità pare stia riguardando perfino lo stesso Fabrizio Micari, in quanto presidente di una società regionale. Il rettore ha chiesto dei pareri legali rassicuranti. Solo le eventuali dimissioni anticipate di Crocetta potrebbero azzerare ogni eventuale pericolo, facendo rientrare in gioco anche altri papabili candidati, tipo lo stesso Filippo Bellanca.Nel centrodestra al momento come candidati locali si parla di Vittorio Di Natale, che potrebbe sostenere la lista di Forza Italia, mentre una tra Tiziana Russo e Daniela Mazza dovrebbe candidarsi nella lista di ARTICOLO 1, a sostegno della candidatura di Claudio Fava. L'unico nome su cui al momento non c'è alcun dubbio è quello di Matteo Mangiacavallo, che correrà naturalmente col Movimento 5 Stelle. Gli uscenti della provincia di Agrigento sono pronti a riprovarci: Roberto Di Mauro e Margherita La Rocca Ruvolo sostengono Nello Musumeci, Cascio e Cimino con Micari si giocano l'elezione in Sicilia Futura, Enzo Fontana naturalmente ci riprova in una lista, Alternativa Popolare, che si annuncia forte, anzi: fortissima.