E’ quella che siamo costretti a raccontarvi facendoci portavoce delle tante chiamate alla nostra redazione. Partiamo da contrada Cutrone, dove una residente denuncia le pessime condizioni in cui versa la strada che conduce al cimitero. “Da queste parti afferma si vede qualcuno solo in occasione della celebrazione dei defunti, ma non è possibile attendere un anno per vedere pulita una strada, soprattutto quando, come in questo caso è praticamente disseminata di rifiuti lungo tutti i bordi, perfino ingombranti”. Chiede con rabbia che da quelle parti si intervenga con una pulizia straordinaria intanto, e che si continui con quella ordinaria periodicamente.
Passiamo dalla piazza Angelo Scandaliato, a cui si riferiscono le foto che un telespettatore ci ha inoltrato. Denuncia le condizioni di sporcizia alimentate evidentemente da incivili che lasciano ogni genere di rifiuto lungo la scalinata e la trascuratezza di coloro a cui compete il servizio di pulizia. Va decisamente peggio per le scale che dei bagni pubblici di piazza Scandaliato, le erbacce e la sporcizia intorno circoscrivono di molto il passaggio. “Immagini a cui è superfluo aggiungere qualsiasi altro commento”, aggiunge il telespettatore alla nostra redazione. Passiamo dal calvario nel quartiere di Sant’Agostino, qui a farla da padrone sono ancora le erbacce tutt’attorno i marciapiedi, a cui si aggiunge la sporcizia spesso trascinata dai randagi e dal vento. Sempre nella zona, auspicano i residenti che con l’inizio dell’anno scolastico si proceda alla potatura delle fronde degli alberi che ormai rendono praticamente impossibile il passaggio dei pedoni, obbligati a scansarsi considerata la lunghezza che hanno raggiunto i rami.
Anche in via Catusi sono delle piante ad essere oggetto della segnalazione, si tratta di due pini decennali, le cui radici hanno ormai raggiunto dimensioni tali che non soltanto è stato compromesso e rovinato il marciapiedi, ma sull’asfalto si sono formati degli estesi e pericolosi dossi naturali. Preoccupa i residenti che le radici, le quali nel caso di queste piante possono raggiungere decine di metri, siano sotto le abitazioni e ne possano compromettere le strutture, oltre che il manto stradale e la condotta fognaria. Residenti che chiedono all’amministrazione di intervenire e verificare lo stato delle cose.
Chiudiamo passando da contrada Isabella da dove tornano a segnalarci il problema del randagismo. Dopo gli ex consiglieri Bono e Milioti che nelle scorse settimane avevano denunciato il problema, oggi sono stati alcuni residenti di via Pesco Pagano ad aver chiamato allarmati la nostra redazione per denunciare le dimensioni che sta assumendo il problema da quelle parti.
Sono almeno 10 i randagi di un branco che scorazza e semina il terrore tra gli abitanti, impossibilati in alcuni casi ad accedere alle loro case o a fare una passeggiata nel quartiere.
Un gruppo che cresce di settimana in settimana senza che nessuno si preoccupi di intervenire per ripristinare la sicurezza dei residenti.