Mascherine obbligatorie anche all'aperto e un limite di quattro commensali al tavolo del ristorante sono le restrizioni più importanti legate alla nuova classificazione. La prima regione d'Italia a cambiare colore è la stessa che è ultima a livello nazionale per numero di persone che si sono sottoposte al vaccino, nonostante le tante iniziative avviate a livello locale per incentivare la popolazione ad immunizzarsi. Ma la Sicilia, com'è noto, ha da tempo superato anche i limiti dei tre parametri stabiliti dal Governo per il cambio di colore, con le terapie intensive occupate al 12% e i reparti ordinari al 20%. I limiti sono rispettivamente del 10% e del 15%. La regione, inoltre, è quella con la più alta incidenza di casi positivi ogni 100 mila abitanti, oltre 200. La soglia in questo caso è di 50. La zona gialla non prevede questa volta alcun limite agli spostamenti tra le regioni, anche senza il green pass, nè restrizioni orarie per quanto riguarda la circolazione visto che non torna il coprifuoco eliminato lo scorso 21 giugno. Le mascherine, che in zona bianca sono già obbligatorie nei locali al chiuso, in fascia gialla vanno indossate anche all'aperto. Per teatri, cinema, concerti e musei vigono le stesse regole della zona bianca, quindi sempre con l'utilizzo del green pass. Anche i ristoranti restano aperti sia all'interno (ma con il green pass) sia all'aperto (anche senza green pass), ma il limite di commensali al tavolo è di quattro persone, con una deroga per i conviventi. Il livello di rischio era stato in qualche modo anticipato dall’ordinanza del presidente della Regione Nello Musumeci emanata il 22 agosto scorso, quando furono individuati 55 comuni con una bassa percentuale di vaccinati, inferiore al 60 per cento del totale della popolazione, e con una incidenza di contagi in sette giorni (dal 13 al 19 agosto scorsi) superiore a 150 casi per 100 mila abitanti. Nell’isola sono presenti anche quattro comuni arancioni: Barrafranca, Niscemi, Comiso e Vittoria. Anche ieri, intanto, curva dei contagi e ricoveri in ospedale ancora in aumento. Sono stati 1.369 i nuovi casi registrati su 13.506 tamponi, con un tasso di positività al 10,1%. Ancora in aumento anche l'incidenza per 100 mila abitanti che ha raggiunto quota 192. Altri 10 i decessi segnalati, 864 i nuovi guariti. Resta in aumento anche la pressione sugli ospedali: 806 i pazienti ricoverati in area medica (8 in più rispetto al giorno precedente); 108 invece i posti letto occupati in terapia intensiva (+4) con altri 10 ingressi in rianimazione nelle ultime 24 ore. Ed è siciliana anche la provincia italiana con più contagi. Si tratta di Palermo che nella sola giornata di ieri ha fatto registrare 343 nuovi contagi da covid 19.