tenesse d'occhio da qualche tempo i due pregiudicati palermitani fermati stamattina dagli agenti al culmine di un inseguimento in stile cinematografico effettuato lungo la strada che costeggia il torrente Cansalamone. Inseguimento che ad un certo punto ha registrato perfino due spari in aria a scopo intimidatorio da parte dei poliziotti, per indurre i fuggitivi a collaborare. Gli agenti agli ordini del dirigente Ruggiero stanno tuttora vagliando la loro posizione, e agiscono naturalmente di concerto con la Procura della Repubblica. Sullo sfondo c'è un'indagine su una raffica di furti messi a segno recentemente all'interno di abitazioni situate tra le località Isabella e Sovareto. Non sarebbe stata ancora dimostrata alcuna responsabilità, ma gli investigatori stanno cercando di ricostruire i movimenti dei due palermitani.
Quello dei furti in appartamento sul territorio di Sciacca è un fenomeno che purtroppo nel corso degli ultimi anni ha assunto connotazioni a dir poco drammatiche, finendo al centro dell'attenzione anche a seguito di situazioni limite che hanno registrato perfino momenti violenti, per i quali nel recente passato sono stati messi a segno diversi arresti.
Negli ultimi giorni sono aumentate le segnalazioni di episodi riguardanti introduzioni indesiderate all'interno di abitazioni, e non certo solo di residenze estive. Polizia e Carabinieri hanno battuto il territorio a tappeto alla ricerca dei responsabili. Insomma: l'individuazione dei due malviventi palermitani, tuttora al vaglio degli investigatori, potrebbe essere un momento decisivo nell'ambito dell'indagine, ma non è detto che sia così. Un controllo del territorio che viene fatto, naturalmente, con le poche risorse umane a disposizione ma che, comunque, viene fatto dalle forze dell'ordine. La microcriminalità ha sicuramente registrato un'escalation significativa, e non c'è dubbio che i cittadini hanno percepito un problema in merito alla propria sicurezza.