Dopo ristoranti, piscine, palestre, cinema, stadi e teatri, la certificazione verde è obbligatoria anche nel settore dei trasporti, seppure con delle eccezioni che riguardano il trasporto locale e i traghetti tra Sicilia e Calabria. Non sarà necessario per autobus locali, tram, metropolitane, treni urbani e regionali e neanche per i taxi
Il green pass è obbligatorio, invece sugli aerei, treni e autobus a lunga percorrenza. Chi verrà trovato a bordo senza la certificazione rischia una multa che va da 400 a 1000 euro. Spetterà alle compagnie aeree e alle aziende di trasporto effettuare la verifica del green pass, assieme alla regolarità del biglietto. Già in fase di prenotazione del biglietto e del posto si dovrà dichiarare di essere provvisti del certificato.
Il green pass, lo ricordiamo, è previsto a partire dai 12 anni e si ottiene con la vaccinazione, già 15 giorni dopo la prima dose, con un documento che attesti la guarigione dalla malattia oppure con l’esito negativo di un tampone effettuato nelle 48 ore precedenti.
Non solo i trasporti, da domani il green pass sarà obbligatorio nelle scuole, nel primo giorno di avvio delle attività in vista dell’inizio dell’anno scolastico. In Sicilia sono i circa 16 mila, fra docenti e personale Ata, quanti finora non si sono vaccinati. Da domani avranno l’obbligo di esibire almeno il tampone negativo che andrà ripetuto costantemente per poter continuare a svolgere l’attività. In caso contrario, dopo cinque giorni di assenza perché senza green pass docenti e lavoratori del mondo della scuola e dell’università saranno sospesi e non riceveranno lo stipendio. Nelle università l’obbligo del green pass è esteso anche agli studendi per poter prendere parte alle lezioni o agli esami, mentre nelle scuole non c’è obbligo per gli alunni, nonostante la campagna vaccinale sia aperta dai 12 enni in su. A controllare da domani il possesso della certificazione verde saranno i presidi o loro delegati che ogni mattina, tramite l’applicazione, verificheranno la posizione di docenti e personale scolastico. L’assessore all’Istruzione, Roberto Lagalla, secondo l’ultimo aggiornamento disponibile evidenzia che in Sicilia su 135.083 docenti, bidelli e personale amministrativo, 117.212 hanno fatto la prima dose del vaccino. Il sistema del ministero prende in considerazione, in realtà, solo quanti hanno fatto anche la seconda dose. In Sicilia sono 102.827 considerati anche quanti hanno fatto il vaccino monodose . Nell’isola, dunque, la percentuale dei vaccinati nel mondo della scuola è pari al 76,12%. Per l’assessore regionale all’istruzione è un dato che comunque pone la Sicilia sopra la soglia dell’immunità di gregge, che è il 70%. Anche nel mondo della scuola, però, la Sicilia è agli ultimi posti della classifica nazionale con la maggior parte delle Regioni oltre l’80% e alcune che hanno raggiunto anche il 97%. Peggio della Sicilia solo la Sardegna e la Calabria.