né tantomeno del rendiconto della gestione 2020. È questo lo spunto che vede oggi il Centrodestra di Sciacca attaccare ancora una volta l'amministrazione guidata da Francesca Valenti. In una nota firmata da Pasquale Bentivegna, Calogero Bono, Silvio Caracappa, Gaetano Cognata, Lorenzo Maglienti, Giuseppe Milioti e Salvatore Monte, gli ex consiglieri comunali evidenziano come i termini di approvazione di questi punti finanziari siano abbondantemente scaduti (bisognava procedere entro il 31 maggio per il Consuntivo ed entro il 30 giugno per il pluriennale). Punti che normalmente vengono trattati dalle commissioni consiliari permanenti e dall'aula nel suo plenum. Cosa che con lo scioglimento del Consiglio comunale non è più possibile. E ora, secondo il Centrodestra di Sciacca, potrebbe verificarsi lo scenario grottesco di un possibile commissariamento del commissario Valenti, ovverosia colui che è stato nominato come potere sostitutivo del Consiglio comunale. "Sarebbe - osservano Bentivegna, Bono, Caracappa, Cognata, Maglienti, Milioti e Monte - una magra figura per il commissario per colpa dell'amministrazione Valenti".
L'opposizione della giunta fa notare che nel bilancio di previsione, e nei suoi atti propedeutici, è contenuta la programmazione di una amministrazione, comprese naturalmente le risorse finanziarie necessarie per metterla in atto concretamente. "Approvare il Bilancio sistematicamente con estremo ritardo - osservano gli ex consiglieri - significa che veramente non si ha nessuna programmazione da attuare, e che quindi si naviga a vista". Amministrazione Valenti definita "disastrosa, e da più anni a questa parte. Spesso - aggiungono quelli del Centrodestra - si faceva trapelare da parte della amministrazione che era colpa dei consiglieri comunali di opposizione che facevano ostruzionismo quando non si potevano approvare atti in Consiglio, adesso di chi è la colpa se tutto va a rotoli?". Ancora, i consiglieri evidenziano come, senza Bilancio di previsione, non si possa alcun intervento di manutenzione di strade e buche, con le transenne che sono ormai padrone in città, e che i prelievi straordinari dal Fondo di riserva non possono certo bastare a finanziare tutte le manutenzioni necessarie. "Eppure - attaccano - il sindaco riesce sempre a dire che si sta provvedendo e che si sta programmando, manifestando sempre ottimismo, forse nessuno le dice che la città è invivibile come non lo è mai stata prima e sotto tanti punti di vista". Per il Centrodestra la pandemia avrebbe nascosto l'inadeguatezza dell'amministrazione Valenti. Un'amministrazione definita "alla deriva", come dimostrerebbe - secondo i consiglieri di Centrodestra - la stessa estate in sordina da un punto di vista delle offerte di spettacoli e intrattenimenti vari, con una città che, nonostante una mole importante di turisti- non è stata capace di offrire attrazioni degne di nota".