coinvolto nell’operazione antidroga denominata “Drive In” messa a segno venerdì scorso a Ribera. I Carabinieri della locale Tenenza, in collaborazione con i colleghi del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Sciacca, lo hanno arrestato in località Ciagolaro, nel territorio di Ribera all’interno di una grotta in una zona di campagna dove si nascondeva per sfuggire alla cattura. Era infatti destinatario di una Ordinanza di Custodia Cautelare in Carcere emessa dal Tribunale di Sciacca perché facente parte, secondo gli inquirenti, della banda dedita ad un intensa attività di spaccio di sostanze stupefacenti nel quartiere di via Tevere. Il 38 enne è stato associato alla Casa Circondariale di Sciacca, a disposizione dell’Autorità Giudiziaria. Le ricerche proseguono per rintracciare gli altri 3 componenti del gruppo che aveva trasformato la zona in un supermarket della droga. Tra i vicoli e le case abbandonate la sostanza stupefacente (cocaina, hashish e marijuana) veniva ceduta a qualsiasi ora del giorno e della notte anche a ragazzini, di 12 e 13 anni. 7 le misure cautelari eseguite la scorsa settimana, nei confronti di soggetti senza fissa dimora, di età compresa tra i 23 e i 40 anni che, approfittando anche delle misure di contenimento imposte nei mesi scorsi per fronteggiare il diffondersi della pandemia, si erano impadroniti dell’intero quartiere trasformandolo in luogo di spaccio. Nel corso dell’operazione erano stati sequestrati 120 grammi di sostanze stupefacenti e segnalate alla prefettura 30 persone quali assuntori, prevalentemente giovani.
I vertici dell’Arma dei Carabinieri avevano evidenziato come il quartiere fosse ormai da tempo nelle mani della rete di spacciatori e il lavoro sinergico portato avanti con le istituzioni locali per porre un freno ad un fenomeno particolarmente presente a Ribera.