A riconoscere che sono eccessive è stato anche il Consiglio di Giustizia Amministrativa con una sentenza. Emanuele Gallo, segretario della Cisl delle province di Agrigento, Caltanissetta ed Enna, parla di costi illegittimi e onerosi applicati dalla Regione su sollecitazione di Siciliacque. Il rischio è che la nascita delle aziende consortili (per la provincia di Agrigento corrisponde ad Aica) sia insufficiente se poi una parte importante di sovrambito rimane nelle mani dei privati. L'appello del segretario della Cisl delle 3 province è a a promuovere, dentro l'Ati, il necessario coordinamento per riportare l’acqua nel pubblico come sancito dalla recente sentenza del Cga, dal referendum del giugno del 2011 e dal deludente modo - osserva Gallo - in cui i privati hanno gestito il servizio.