probabilmente potrebbe iniziare la discesa. Questo il dato più interessante che viene fuori, questa settimana, dal punto settimanale del manager dell'Asp Mario Zappia. Sono circa 300 in meno rispetto alla settimana scorsa gli attuali contagiati, che si attestano dunque su circa 1.600. Numeri ancora alti. Ma se la situazione sta migliorando, osserva Zappia, è per l'incremento dei vaccini, dopo settimane di dibattiti che ancora vedono tante persone indisponibili a sottoporsi alla somministrazione. Anche il numero di ricoverati è un po' più basso, sebbene restino numerosi i pazienti assistiti, e ad Agrigento il reparto Covid è quasi al completo. Al momento, tenuto conto della disponibilità di posti letto residui a Ribera, non è ancora stato necessario fare ricorso al reparto Covid del "Giovanni Paolo II", anche se una persona è ricoverata in terapia intensiva a Sciacca. Dopo il forte calo durante la settimana di Ferragosto, le vaccinazioni hanno ripreso un ritmo discreto, con una media di 2.500 somministrazioni giornaliere (comunque lontane dalle 5.000 dei mesi scorsi). Ma la vaccinazione è il vero scudo per evitare la degenerazione dell’infezione da covid in patologia gravissima. La vaccinazione è un forte scudo per i decessi, per e evitare che si ricorra al ricovero ospedaliero in rianimazione o sun intensiva. L’Asp sta moltiplicando gli sforzi per attivare altri punti vaccinali per favorire la somministrazione di prossimità. Lo sforzo, adesso, è concentrato in quei Comuni dove la percentuale di vaccinazioni è ancora bassa.