Protesta quando l’acqua viene erogata con il contagocce, ancor più considerato che il disservizio va avanti ormai da mesi. Sono esasperati i residenti di contrada Isabella, zona della città di Sciacca che ormai riceve l’acqua un solo giorno a settimana e, a volte, senza riuscire a riempire le cisterne. Nella zona, ormai, è un viavai continuo di autobotti di privati. nella stagione estiva. Diverse le telefonate di protesta giunte alla nostra emittente, cittadini che giustamente ritengono inconcepibile che l’acqua venga erogata ogni 7 giorni. E’ chiaro che le scorte si esauriscono e che non si può rimanere senza acqua, ma non è neanche facile ottenere la disponibilità delle ditte private, a fronte delle tante richieste. Insomma, si pagano le bollette al gestore del servizio idrico, si pagano le autobotti, ma i disagi rimangono. Evidentemente anche l’intervento dell’amministrazione comunale, che aveva annunciato nelle scorse settimane di aver chiesto ad Aica di aumentare la portata e garantire turni regolari di erogazione idrica ( certamente non una volta a settimana) non è andato a buon fine. La situazione che ci viene rappresentata da diversi saccensi residenti in contrada Isabella è quella di un disservizio che continua e che non è tollerabile. Lamentele arrivano anche dal quartiere della Perriera dove pur con turni ravvicinati l’erogazione viene garantita solo per breve tempo, a volte solo per mezz’ora e comunque in un quantitativo insufficiente.
Un problema, dicevamo, che ha caratterizzato l’estate saccense mettendo in serie difficoltà anche i titolari delle strutture ricettive che hanno dovuto fronteggiare le proteste dei loro ospiti, oltre a sostenere i costi aggiuntivi dell’acqua acquistata dai privati. A fronte del disservizio, poi, viene messa a dura prova anche la buona volontà del cittadino che non riesce a pagare le bollette idriche, quelle precedentemente emesse dalla gestione commissariale di Girgenti Acque posto che dal 2 agosto scorso il servizio è passato all’Azienda Idrica Comuni Agrigentini. Il sistema non lo consente. L’utente deve, in pratica richiedere nuovi bollettini per poter effettuare il pagamento.