La Sicilia, unica regione italiana in zona gialla, rischia molto nelle prossime settimane e il governatore intende scongiurare nuove e devastanti chiusure per l’economia locale. Serve uno sforzo maggiore, ha scritto nella nota inviata ai prefetti, una sorveglianza delle forze dell’ordine più diffusa ed efficace, che scoraggi gli indisciplinati e alimenti fiducia nelle persone responsabili. Avverto in giro un pericoloso calo di attenzione, dichiara Musumeci, nonostante la fase delicata che si sta vivendo. Se aumentano i contagi, ma non i vaccini, ha aggiunto, la Sicilia rischia di tornare presto a chiudere e non possiamo permetterci questo ulteriore sacrificio.
Intanto proprio ieri sera è scattato un maxi controllo congiunto nei luoghi della movida agrigentina. Carabinieri, Polizia e Guardia di Finanza hanno raggiunto i locali tra la via Atenea e via Pirandello e alla fine il risultato è stato di 6 locali chiusi e una ventina di multe a clienti e passanti che non indossavano la mascherina.
Per i titolari delle attività commerciali è prevista la sospensione provvisoria di 5 giorni . E’ questo che Musumeci ha chiesto oggi ai Prefetti, di prevedere controlli serrati e costanti in tutti i centri in cui non si rispettano le regole. L’obiettivo è quello di contenere contagi e ricoveri per evitare che la zona arancione, già in vigore in 11 comuni siciliani, venga estesa a tutta la Regione.