gli ex residenti degli alloggi popolari di Largo dei Martiri di via Fani a Ribera. Sono già trascorsi due anni, infatti, era fine agosto 2019, da quando iniziò la demolizione delle dieci palazzine costruite tra gli anni '70 e '80 con cemento depotenziato e, come da normativa della gara d'appalto, i lavori di realizzazione delle nuove case avrebbero dovuto essere completati in un anno. Siamo arrivati a settembre 2021, e se lo scorso anno tutto è stato rallentato a causa della pandemia, ancorchè l'emergenza sanitaria sia tutt'altro che superata non si comprendono però i ritardi che continuano a caratterizzare tali lavori. Una situazione che ha portato le famiglie a tornare alla carica. Le grandi opere sono state completate ma all'appello mancano ancora tantissimi interventi. Stanchi di un'attesa lunga ed estenuante, che parte dalle lungaggini burocratiche che dapprima hanno bloccato e rallentato per anni il finanziamento e l'aggiudicazione della gara d'appalto e che adesso sta proseguendo anche per il tanto atteso intervento di realizzazione dei nuovi alloggi, gli ex residenti hanno deciso di tornare a farsi sentire. Oltre ad avere chiesto all'assessore regionale Marco Falcone tempi certi di consegna degli immobili, le 60 famiglie si sono dette anche pronte a nuove ed eclatanti iniziative di protesta.