Da quasi due anni, infatti, da quando è cioè scoppiata la pandemia, chi ha bisogno di un ricovero non può più contare sull'assistenza di un proprio familiare. Una situazione che costringe i pazienti alla solitudine, ma non è questo l'aspetto più grave. Tanta gente ha lamentato e continua a lamentare l'impossibilità o comunque la difficoltà ad avere notizie sulle condizioni del proprio familiare ricoverato. Una condizione che chiaramente crea apprensione tra le famiglie ma anche una sorta di sensazione di vuoto e smarrimento. Un argomento delicato che oggi abbiamo affrontato con il primario del reparto di chirurgia dell'ospedale di Sciacca, il professore Carmelo Sciumè. E' lui a spiegarci cosa prevedono le disposizioni anti covid interne ai reparti per ciò che concerne l'assistenza ai malati. Nel frattempo, l'assessorato regionale alla salute nelle scorse ore ha emanato una direttiva a tutti i manager delle Asp siciliane che prevede di iniziare a sfoltire le lunghe liste d'attesa per gli interveti chirurgici attraverso il cosiddetto orario aggiuntivo. Il covid ha sacrificato troppi pazienti in attesa di intervento, dichiara Sciumè, finalmente adesso possiamo dedicarci anche a loro.