resta alto il numero di nuovi casi di positività al covid che giornalmente vengono riscontrati in Sicilia, sempre prima per nuovi contagi. Ieri sono stati 885 i nuovi casi su 15.892 tamponi processati. Un dato comunque in calo rispetto alla domenica precedente, quando si contavano 1024 nuovi contagi. Il tasso di positività è del 5,6%, nove i decessi. Un dato che fa sperare è il calo dei ricoveri ordinari. Si conferma dunque un trend in decrescita di degenti con sintomi, mentre le terapie intensive restano stabili. Nello specifico, degli 892 ricoverati con sintomi, 786 sono nei reparti ordinari, e cioè 15 unità in meno rispetto a sabato, e 106 nelle terapie intensive, stesso dato di sabato. Per quanto riguarda la percentuale di posti letto occupati, l'isola ha il 21,2% dei posti occupati nei reparti ordinari e il 12% nelle terapie intensive. Gli attuali positivi sono 26.190, 65 meno del giorno prima, di cui 25.298 in isolamento domiciliare e 892 ricoverati. Ieri, infine, i siciliani guariti dal covid sono stati 941. La Sicilia, intanto, si sta preparando per somministrare la terza dose di vaccino ai soggetti fragili. Oggi Francesco Bevere, il nuovo dirigente generale del Dipartimento per le Attività sanitarie e Osservatorio epidemiologico dell’assessorato regionale della Salute, sarà a Roma per concordare con il Ministero i tempi e le modalità per avviare l’attività. «Non vogliamo fare la corsa per arrivare primi – spiega l’assessore regionale della Salute, Ruggero Razza – ma la decisione dipenderà da ciò che verrà stabilito dalle linee guida ministeriali che dovranno indicare le date e soprattutto l’ordine delle priorità. E’ vero che i primi a fare i richiami saranno i pazienti fragili ma ancora il Ministero della Salute non ha detto quale tipo di malattia o di disabilità inserire in questa categoria: non appena lo farà, la vaccinazione con la terza dose in Sicilia potrebbe vedere la luce tra dieci giorni o al massimo entro i primi di ottobre», ha concluso Razza.