Così oggi al nostro telegiornale il dottor Salvatore Vella, magistrato, che da sostituto procuratore della Repubblica di Agrigento si occupa dell'emergenza sbarchi e che, dunque, ha acquisito conoscenze specifiche in materia. Abbiamo chiesto a Vella di commentare gli approdi dell'ultimo mese, quelli che da Lampedusa si sono spostati verso altre coste: Sciacca, Siculiana, Cattolica Eraclea, Realmonte e così via. Vella poi chiarisce: "le rotte libiche sono tutt'altro che interrotte". Sbarchi che, come fenomeno, hanno anche registrato una singolare evoluzione, visto che a livello investigativo si ipotizza che possano essere utilizzati per finalità diverse, tra cui anche quello dell'intensificazione dello stesso contrabbando di sigarette, come può anche avere dimostrato l'episodio dei giorni scorsi, con le settanta scatole che galleggiavano in mare al largo di Porto Palo recuperate dalla Guardia di Finanza. Ieri, come era prevedibile, hanno suscitato un ampio dibattito sui social network gli approdi a Sciacca di diverse barche di immigrati provenienti dalla Tunisia. A conferma che il tema è e continuerà ad essere ancora a lungo sotto i riflettori dell'opinione pubblica.