lo stesso che, invece, porterà benefici a tantissimi altri comuni della Sicilia, tra cui 5 della provincia di Agrigento, e segnatamente: Canicattì, Favara, Naro, Palma di Montechiaro e Villafranca Sicula. A denunciarlo sono oggi Calogero Bono e Giuseppe Milioti, ex consiglieri comunali, rappresentanti del raggruppamento "Progetto Sciacca". Grazie ai finanziamenti disponibili si potranno riqualificare aree ed impianti sportivi del proprio territorio. "Il fatto che il comune di Sciacca non ne beneficerà - osservano - è l'ennesima dimostrazione del fallimento programmatico ed amministrativo della giunta Valenti". Insomma per Bono e Milioti Sciacca, come al solito, perde un'altra opportunità di finanziamenti e, nel frattempo - aggiungono - "si continua a privare due impianti sportivi della città come lo stadio 'Gurrera' e l'alternativo 'Giuffrè' di seri interventi di restyling".
Ricordano, i due esponenti di "Progetto Sciacca" di avere sollecitato più volte, e sempre in tempi utili, il sindaco a sfruttare le opportunità offerte dal bando "Sport e Periferie". "Tuttavia, evidentemente, quando le proposte arrivano da esponenti dell'opposizione, non vengono mai prese in considerazione", dichiarano. Aggiungendo che, "evidentemente, al sindaco sfugge che gli impianti sportivi sono della città e non certo di chi per quattro anni ha avanzato proposte serie e concrete".
Insomma: Bono e Milioti accusano testualmente Francesca Valenti di non avere fatto il bene della città per ripicca personale. "Il primo cittadino - aggiungono - anzichè sfruttare le opportunità offerte da questo e da altri bandi, continua solo a non perdere l'occasione per criticare tutti coloro che, in un modo o in un altro, non erano e non sono in linea con la sua linea di governo". Bono e Milioti commentano infine quelli che definiscono "gli attacchi continui al governo regionale, che - a loro dire - oltre a rasentare l’incoerenza mostrano e lasciano emergere il totale scollamento che c'è ormai tra la nostra città e Palermo. Tutto ciò - concludono - nonostante tra gli scranni dell’Assemblea Regionale Siciliana sieda un parlamentare del PD che anziché recriminare, sempre e soltanto, potrebbe anche alzare la voce nelle sedi opportune e portare a casa, seppur dai banchi dell'opposizione, qualche importante risultato a beneficio della sua città".