nei luoghi di ritrovo dei giovani, una iniziativa che vede coinvolti il Comune di Sciacca, l’Asp di Agrigento e l’Hub vaccinale della Perriera. Per questo fine settimana è stata programmata la presenza di due presidi sanitari in due luoghi diversi della città: operatori dell’Hub vaccinale saranno domani in località Stazzone mentre domenica 19 settembre faranno tappa in centro storico, in via Roma. In entrambe le giornate, l’Hub di prossimità opererà dalle ore 18 alle ore 24. A quest’iniziativa si aggiunge la campagna di informazione e di vaccinazione nei luoghi di studio dei giovani, che vede coinvolti anche gli istituti scolastici della città, di ogni ordine e grado, e che farà tappa al Liceo Scientifico Enrico Fermi il 21 e 22 settembre, all’Istituto Amato Vetrano il 23 settembre, al Liceo Classico Tommaso Fazello il 27 settembre e presso l’istituto comprensivo Mariano Rossi il 29 settembre. “Sciacca – dichiarano il sindaco Valenti e l’assessore Mondino – si sta distinguendo per l’alto numero di vaccinazioni e di adesioni alle campagne che si stanno promuovendo per combattere l’epidemia e proteggere la comunità”. Ieri, intanto, il Consiglio dei ministri ha approvato il nuovo decreto che estende il green pass a tutto il mondo del lavoro, pubblico e privato, a partire dal 15 ottobre e fino al 31 dicembre, quando è prevista la scadenza dello stato di emergenza. Certificazione verde che dunque diventa obbligatoria per lavoratori della Pubblica amministrazione, delle aziende private grandi e piccole, autonomi come i tassisti, baby sitter, colf, badanti. Anche i professionisti, dal 15 ottobre, dovranno avere il passaporto vaccinale. L’imposizione si applica pure «a tutti i soggetti che svolgono a qualsiasi titolo la propria attività lavorativa o di formazione o di volontariato presso le amministrazioni», anche sulla base di contratti esterni. A verificare se i lavoratori siano in possesso del green pass, sia nel pubblico sia nel privato, dovranno essere i datori di lavoro ai quali spetta inoltre il compito di definire, entro il 15 ottobre, le "modalità operative per l'organizzazione delle verifiche", che potranno essere anche a campione. Ci dovrà essere un responsabile incaricato degli accertamenti che, in via prioritaria, dovranno essere eseguiti al momento dell'accesso. Per chi non vuole o non può vaccinarsi, il decreto introduce i tamponi a prezzo calmierato per tutti nelle farmacie che hanno aderito al protocollo d'intesa: gratis per chi non si può vaccinare, 8 euro per i minori e 15 euro per tutti gli altri. Per quanto riguarda i tamponi, è stata estesa la validità dell'esito dei molecolari a 72 ore mentre quella degli antigenici continuerà ad essere 48 ore. Per i lavoratori senza green pass, scatta inoltre la sospensione del rapporto di lavoro e lo stop allo stipendio. Nessuna conseguenza disciplinare e niente licenziamenti, in entrambi i casi. Per i datori di lavoro che non effettuano i controlli sono previste inoltre sanzioni da 400 a mille euro, mentre dipendenti pubblici, privati e autonomi che verranno sorpresi in un luogo di lavoro senza il pass rischiano una sanzione da 600 a 1.500 euro.