Lunghe file e malumori davanti gli sportelli già da mesi e negli ultimi giorni la situazione è anche peggiorata. Diminuito il numero di sportellisti, tra pensionamenti e ferie, e ieri si sono registrati attimi di tensione tra i tanti in attesa di sbrigare le proprie pratiche. Le immagini che vi mostriamo ci sono state inoltrate da un telespettatore indignato. Con l’ennesima segnalazione, sul caso, che riportiamo, si spera che la direzione dell’Asp intervenga al più presto.
Non il massimo dell’accoglienza, per gli i piccoli studenti tornati in aula alla scuola primaria Giovanni XXIII di via Catusi. Tra le bandierine e i festoni, non si poteva non notare l’erbaccia ovunque. Diversi genitori hanno lamentato le condizioni poco dignitose degli spazi esterni all’edificio. Bastava poco, ma la pulizia di queste aree è da sempre stata oggetto di polemiche. In passato gli stessi genitori si sono sbracciati le maniche e hanno ripulito il perimetro della scuola, parcheggio nelle vicinanze annesso, pur di restituire dignità e decoro agli spazi in cui transitano i bambini, per una questione anche di sicurezza. Per evitare assembramenti all’entrata ed all’uscita da scuola, si sta usufruendo, oltre che dell’ingresso principale di via Catusi, anche di quello laterale e nel tragitto che dal parcheggio conduce alla sede scolastica, oltre alle erbe spontanee e rigogliose, si trovano vetri rotti ed altri rifiuti. Il nuovo anno scolastico, sotto questo aspetto, non sembra affatto essere differente, dunque, dai precedenti.
Altra zona, altre segnalazioni. Ci spostiamo in contrada Isabella con un’altra vecchia questione che i residenti continuano a segnalarci, quella riguardante i cani randagi. C’è chi, giornalmente, porta loro del cibo, ma nel farlo crea altri disagi, lasciando, ad esempio, sul posto le scatolette. La gestione dei randagi è un altro grosso problema cittadino che rimane irrisolto. I cani si riproducono e a loro si aggiungono altri che continuano ad essere abbandonati. Fanno branco e chi porta loro del cibo li porta a stazionarsi in determinate zone che sono abitate. I residenti sono stanchi e spaventati. Le condizioni igieniche, nei pressi di via delle Sequoie, non sono delle migliori e chi abita in zona chiede alle forze dell’ordine di intervenire.
Rimanendo in zona, non possiamo non parlare di acqua. Dall’erogazione, che continua ad avvenire una sola volta a settimana, alla sua dispersione per le strade. Sono note le difficoltà, al momento, relative agli interventi ed alla manutenzione delle reti idriche, ma quella in via Ghezzi è un’emergenza. Le immagini parlano da sole: una perdita idrica notevole ha bisogno di essere sistemata il prima possibile. Non è la sola, presente, lungo l’arteria, ma è evidentemente quella da cui sgorga maggioramente acqua. Si spera che possa essere riparata nell’immediato.