potrà essere osservata da vicino, il giorno in cui Trentuno anni dopo il massacro del giudice Livatino, la Ford Fiesta amaranto che venne raggiunta da più colpi d’arma da fuoco, poco prima che il magistrato trentottenne cercasse salvezza scappando lungo la sottostante scarpata della statale Agrigento-Caltanissetta, torna per le strade di Canicattì e poi in esposizione al centro culturale San Domenico, in occasione della Settimana della Legalità – Festival COLLEGAMENTI che è in corso proprio al centro culturale di piazza Dante.
Ieri sera, con il percorso di immersione sonora “La Strada” – ideato e coordinato da Simone Luglio che è anche il direttore artistico del Festival della Legalità-COLLEGAMENTI – è stato possibile fare un viaggio nel tempo e rivivere i luoghi simbolo di Canicattì e della vita del giudice Livatino. Il pubblico che ha partecipato ai diversi turni del percorso ha avuto anche la possibilità di visitare la casa del giudice-beato. Sempre ieri, al centro culturale, è stato possibile ascoltare – e in tanti hanno manifestato interesse per la vicenda umana – il testimone di giustizia Ignazio Cutrò che ha denunciato e fatto arrestare i suoi estorsori.
Stasera, a partire dalle ore 20,45, sarà il momento de “L’ultima estate – Falcone e Borsellino trent’anni dopo” di Claudio Fava, con la regia di Chiara Callegari. Sul palcoscenico, due attori - Simone Luglio interpreterà Giovanni Falcone e Giovanni Santangelo indosserà i panni di Paolo Borsellino. “L’ultima estate” è un mosaico di eventi, in un delicato intrecciarsi di momenti ironici e amari, pubblici e intimi. Alle ore 22, spazio alla musica con “I Siciliani” della compositrice e direttore d’orchestra Cettina Donato e dell’attore e regista Ninni Bruschetta. Il duo proporrà un’altra faccia della Sicilia, quella poetica e letteraria.
Non solo il festival della legalità. Domani alle ore 13 ad Agrigento verrà scoperto il mezzobusto bronzeo dedicato al giudice Rosario Livatino.
Il monumento è stato collocato in uno spazio che prenderà il nome di “Largo Beato Rosario Angelo Livatino” nella piazza Gallo, adiacente la scalinata della Salita La Lumia e il palazzo comunale ex Tribunale di Agrigento, sotto la finestra degli uffici occupati a suo tempo dal Giudice Rosario Livatino.
La scopertura della scultura sarà preceduta, alle ore 11,30 da una solenne Messa, presieduta dall’Arcivescovo di Agrigento monsignor Alessandro Damiano.
Il busto, raffigurante il Beato Giudice Rosario Angelo Livatino è stato realizzato dall’artista Salvatore Navarra, su
proposta del Direttore dell’Accademia di Belle Arti “Michelangelo” di Agrigento.