poco dopo la zona di Santa Maria, e presso le antiche Terme Selinuntine di contrada Muciare. Quanto tempo passerà prima che qualche incivile lascerà nuovamente sul posto i propri rifiuti? Lo scopriremo presto. Sono i cittadini gli artefici del degrado delle periferie, incuranti del fatto che gli interventi effettuati dalle ditte Sea e Bono su disposizione del Comune costano e non poco ed a pagare sono gli stessi cittadini. È stato l’assessore Michele Bacchi a girarci le immagini degli interventi effettuati ed a comunicare che presto si interverrà in via dei Tonnaroti, altra arteria presa di mira dai lanciatori seriali di sacchetti di indifferenziata. Ricordiamo che la polizia municipale ha a disposizione delle telecamere mobili utili a scovare proprio chi alimenta le discariche abusive. Strumenti che andrebbero utilizzati maggiormente come deterrente per la formazione di nuovi cumuli di spazzatura in determinate zone.
Le cattive abitudini dei cittadini non passano, infatti, da sole. Passando ad un’altra zona, nonostante le diverse pulizie, effettuate anche da privati ed associazioni, il piccolo tratto di spiaggia dello Stazzone, quello dove insistono le attività commerciali ed in cui sono soliti stazionare i giovani, è nuovamente invaso da bottigliette di plastica ed altri rifiuti. Malgrado le attività di sensibilizzazione, il fenomeno non accenna a fermarsi.
Ma non sono solo i singoli cittadini a sporcare la città. Questo è quanto è stato lasciato sul posto da chi ha effettuato dei lavori in via Fratelli Bellanca, alla Perriera. La ditta che ha allestito il canteriere, ad intervento concluso, ha abbandonato materiale di risulta, plastica ed altro a costeggiare l’arteria. Si attende che qualcuno si prenda la briga di ripulire.
Rimanendo in zona, torniamo in Via porta della Perriera, strada abbandonata di cui vi abbiamo parlato nell’ultima rubrica. Oltre ai rifiuti abbandonati ai bordi della strada, ci viene segnalato da un residente che l’arteria, in un tratto, continua a non essere asfaltata, con tutte le conseguenze del caso, tra la polvere che entra nelle abitazioni adiacenti, alla pericolosità per chi vi transita su veicoli a due ruote. Non solo. Andrebbe sostituito anche un palo della luce visibilmente pericolante.
A proposito di strade pericolose, altra segnalazione ci giunge da via Gaie di Garaffe. Attenzione ad una buca presente lungo l’arteria. Durante le ore serali è poco visibile ed è facile passarvi sopra e perdere l’equilibrio se si transita su uno scooter. In attesa di un intervento di riparazione ( ormai un miraggio ) andrebbe quanto meno segnalata.
Così come si attende, ancora, la sistemazione di una perdita idrica in pieno centro storico, in via Giuseppe Licata. È da tra oltre mesi che si disperde acqua da lì. Chi ci segnala, nuovamente, il caso ironizza che per fortuna l’erogazione idrica non avviene tutti i giorni, altrimenti la via Licata sarebbe costantemente un fiume in piena.