al centro ieri pomeriggio della riunione che si è svolta alla Prefettura di Agrigento e che era stata chiesta dai sindacati, preoccupati per il mancato pagamento degli stipendi ai lavoratori. Presieduta dal Prefetto Maria Rita Cocciufa, ha registrato la partecipazione dei segretari provinciali di CGIL, CISL e UIL, Buscemi, Piraneo ed Acquisto, del Presidente dell’ATI e sindaco di Sciacca Valenti, del Presidente di AICA e Sindaco di Grotte Provvidenza e del direttore tecnico di AICA Scalia. Un cammino difficile quello affrontato finora dalla nuova gestione del servizio idrico per questioni esclusivamente economiche, dai mancati introiti dovuti ad un ritardo nella bollettazione alle difficoltà di accedere al finanziamento erogato dalla Regione a titolo di prestito che dovrà essere restituito dai Comuni.
I sindacati hanno ribadito pieno sostegno al processo di gestione dell’acqua pubblica e di conseguenza ad AICA, ma chiesto ovviamente pagamenti puntuali nei confronti dei lavoratori.
Sia il Presidente dell’ATI, Francesca Valenti, sia il Presidente di Aica Alfonso Provvidenza hanno evidenziato il momento difficile che la nuova gestione sta attraversando, ma sostenuto che ha tutte le potenzialità per migliorare la funzionalità del servizio. Di più. Provvidenza ha rappresentato che, dalle stime finora effettuate, i ricavi che si produrranno con i proventi della bollettazione, che, tra l’altro è già operativa, consentiranno di sostenere i costi di gestione. In tal senso, è stato espresso apprezzamento per il comportamento degli utenti, che con il pagamento delle bollette, hanno dimostrato di aver compreso l’importanza del nuovo percorso avviato. Sulla questione del personale ex Girgenti Acque e ora alle dipendenze di Aica, il direttore Scalia, ha comunicato che si sta procedendo ad una adeguata formazione, mentre l’Azienda conta a breve di pagare gli stipendi con regolarità ed, in particolare, dopo il pagamento della mensilità di agosto ai dipendenti che ancora non hanno percepito le spettanze, è stato garantito anche il pagamento della mensilità di settembre verosimilmente entro il mese di ottobre.
Affrontata, inoltre, la questione dei 10 milioni di euro previsti dalla Regione . E’ stato il Prefetto, a sostenere di avere avuto interlocuzioni con il governo Musumeci che sta seguendo l’evolversi della situazione per superare gli aspetti giuridici contestati da Roma e consentire l’erogazione delle somme ai comuni che poi dovranno stornarle all’Azienda Idrica. Sulla vicenda, giusto ieri, è intervenuto l'assessore regionale agli enti locali Marco Zambuto. Abbiamo risposto alle osservazioni del Ministero all’Economia e alle Finanze, e ci muoveremo come fatto finora per garantire l’avvio della nuova società assicurando un servizio essenziale alla comunità agrigentina, ha dichiarato l’esponente del governo regionale, polemizzando poi con quanti in questi giorni hanno sollevato un polverone sulla questione, anche dalla propria parte politica.