un'iniziativa della Lega Antivivisezione che da oggi ha una persona referente anche a Sciacca. Si tratta di Iris Pedrazzi. L'obiettivo è di garantire un maggiore tracciamento dei cani padronali, perché solo così si può dare una risposta efficace al fenomeno del randagismo che, purtroppo, trae origine in massima parte dalla libertà di cani non sterilizzati.
In vista della manifestazione del 10 ottobre la Lav ha chiesto al sindaco di Sciacca (così come si sta facendo nei confronti di tutti i sindaci italiani dove si prevede questa iniziativa) di ordinare la sospensione delle sanzioni previste dalla legge regionale per l’inosservanza dell’obbligo di identificazione dei cani almeno fino al 31 dicembre 2021. Il comune ha chiesto un parere all'Asp, che però non è ancora arrivato. Quelli della Lav dal canto loro evidenziano che altri primi cittadini hanno assunto l'iniziativa, considerata una prerogativa in quanto principale autorità sanitaria. Identificare e iscrivere i cani all'anagrafe degli animali d'affezione serve a prevenirne l’abbandono ma anche ad agevolarne, in caso di smarrimento, la tempestiva restituzione al detentore.