E stavolta i timori che precedentemente avevano indotto la Protezione civile a diramare l'allerta meteo con codice arancione erano più che fondati. E il territorio è tornato a manifestarsi più vulnerabile che mai, tra tombini saltati, strade travolte dal fango, cascate di acqua piovana dalle scalinate pubbliche e allagamenti ai piani più bassi. La situazione più grave ancora una volta quella di via Lido, dove il fango proveniente dal terrapieno che costeggia una parte della strada ha invaso la carreggiata, impantanando due autovetture e accumulandosi all'altezza degli ingressi delle abitazioni sottostanti. Nulla di nuovo, purtroppo, da queste parti la gente ci ha fatto l'abitudine. Strada chiusa per ore, fino a quando due pale meccaniche della Protezione civile nel pomeriggio si sono messe al lavoro per cercare di ripristinare almeno la transitabilità. Una arteria strategica per tante ragioni, a partire dalla indisponibilità del viadotto Cansalamone. Oltretutto non solo il fango è stato smosso dalla furia della pioggia. Esiste da tempo una criticità di tipo fognario, che non si è riusciti ancora a risolvere. Anche se la situazione nella contingenza del problema dovesse essere superata, rimarrebbe in ogni caso necessario programmare gli interventi definitivi che da anni sono invocati dalla popolazione residente, la stessa che recentemente si è costituita in comitato spontaneo (via Lido-via Isola Ferdinandea) per cercare di avere una forza maggiore nell'interlocuzione con il comune. Sono stati numerosi gli interventi dei vigili del fuoco, e il temporale ha generato anche i soliti problemi di interruzione elettrica. Tuoni e fulmini che hanno preoccupato anche nella prospettiva che i ragazzi, all'uscita da scuola, potessero essere in pericolo, questione per la quale i sindaci di Sciacca e Ribera hanno chiesto ai dirigenti scolastici di trattenerli tra le mura più sicure degli istituti in attesa che la pioggia scemasse. I soliti problemi di allagamento della sede stradale si sono verificati anche nel tratto che costeggia l'isola ecologica della Sogeir. Una situazione che ha mandato in tilt il traffico, con lunghi incolonnamenti alla Perriera e in centro. Sono state diverse le zone di Sciacca impraticabili, con delle arterie completamente invase dalla pioggia. Zone più vulnerabili non solo la via Lido, ma anche il torrente Cansalamone (quello, per inciso, per il quale da tre anni sono disponibili i 6 milioni e mezzo di euro per metterlo in sicurezza ma che non possono essere impegnati perché non c'è ancora il progetto esecutivo). Zone, quelle interessate dai disagi, che già negli anni scorsi avevano subito diversi problemi. Per adesso non si può che sperare che la situazione torni alla normalità. Allerta meteo con codice arancione fino alle 24 di questa sera. Non ci sono altre allerte per domani. Nel Palermitano ce n'è una gialla, mentre a Catania oggi c'è stata tanta paura per il tornado che ha causato danni e anche alcune persone ferite.