e Santo Stefano Quisquina hanno avviato le procedure per chiedere lo stato di calamità alla Regione Siciliana a seguito dei gravi danni causati dal maltempo di quarantotto ore fa. Il violento nubifragio, le raffiche di vento e, in alcune zone, anche le grandinate, hanno determinato disagi ingenti all'agricoltura, in particolar modo alla raccolta delle olive, e alla rete stradale urbana, rurale e provinciale delle aree interne. Si sta cercando di fare una stima dei danni col supporto degli uffici del GAL Sicani.
I sindaci dell'entroterra agrigentino hanno indirizzato una lettera ai rappresentanti istituzionali al fine di promuovere subito un tavolo tecnico che affronti e risolva in maniera definitiva e tempestiva il problema della vulnerabilità delle infrastrutture primarie dell’Area dei Monti Sicani sia dal punto di vista viario sia da quello elettrico.
Abbiamo chiesto un commento al sindaco di Bivona Milko Cinà che, ai nostri microfoni, riassume ciò che è successo e la situazione attuale.