stanchi di sollecitazioni rimaste inascoltate, hanno deciso di costituire un gruppo spontaneo. Alle abitazioni fatiscenti a rischio crollo, vanno ad aggiungersi: strade di accesso impraticabili da mesi e puntualmente transennate; la mancanza di illuminazione pubblica e l’assenza, frequente, di servizi di pulizia e sicurezza. I residenti attivi della storica via sita nel centro storico della città di Sciacca, si fanno portavoce di un numero cospicuo di famiglie, cui si aggiungono quotidianamente numerosi concittadini che accompagnano i figli a scuola nell'istituto che insiste proprio in prossimità di via Puleo. Il gruppo di cittadini chiede, per queste ragioni, un incontro al sindaco Francesca Valenti, da tenersi in zona, con sopralluogo ufficiale ed anticipa che altri residenti in zone limitrofe stanno per organizzarsi in analoghi gruppi con i quali i residenti di via Puleo hanno intenzione di collaborare attivamente in tutte quelle azioni necessarie a tutela della zona dove vivono.
Segnalazioni provengono, oggi, anche da un altro insieme di cittadini, quello di Contrada Seniazza. Il Comitato di quartiere punta i riflettori, in particolare, sulla ringhiera presente in prossimità del marciapiede di via Lioni: sta, infatti, cadendo a pezzi, deteriorata a causa di una manutenzione che non viene effettuata ormai da decenni. Pochi giorni fa, parte della ringhiera si è staccata dal resto della struttura, generando una reale situazione di pericolo per tutti i pedoni che attraversano la via stessa. Il Comitato di quartiere Seniazza ha sollecitato il Comune ad intervenire: dopo un primo sopralluogo effettuato dai vigili urbani, dai dirigenti competenti, per porre la segnaletica di pericolo, tutto è rimasto sospeso. Urge, concludono i residenti, un intervento definitivo e concreto.
Altra zona, altra segnalazione. Peggiora di giorno in giorno la situazione igienico sanitaria lungo il cosiddetto “circuito” della Sitas. A niente sono valse le bonifiche effettuate nel tempo, la strada è nuovamente una discarica a cielo aperto. La zona continua ad essere frequentata non solo dai podisti, anche dagli incivili. Evidentemente è facile abbandonare lì di tutto e rimanere impuniti. Dai rifiuti ingombranti, agli indumenti, all’indifferenziata: non manca nessun tipo di rifiuto. E chi si reca sul posto pensando di poter svolgere attività sportiva in luogo salutare, si sbaglia di grosso. Non solo i podisti temono di essere attaccati dai numerosi cani randagi che stazionano in zona, sono anche costretti ad assistere ad uno scenario del genere, tra insetti e cattivo odore. Per l’ennesima volta, rivolgiamo un appello sia ai cittadini a rispettare l’ambiente e le tasche di paga la tassa rifiuti, su cui grava poi il costo delle bonifiche, sia a chi dovrebbe effettuare maggiori controlli nelle periferie.
Un’ ultima segnalazione riguarda delle situazioni di pericolo riscontrate alla Perriera, in via Allende, altra zona prediletta da podisti e cittadini che intendono praticare sport in quest’arteria che ben si presta a lunghe corse o camminate. Occhio, però, a non inciampare lungo il marciapiede. In alcuni tratti, in particolare all’inizio dell’arteria nei pressi di via Amendola, il passaggio viene interrotto e reso pericoloso da delle crepe. Il marciapiede in più punti è sollevato ed anche le lastre di marmo collocate oltre la ringhiera sono state danneggiate dal tempo e dall’incuria. Facile cadere oppure ancora scontrarsi contro un palo della pubblica illuminazione collocato, con poco criterio, proprio lungo il passaggio pedonale. Pericoloso, anche, percorrere la via Allende con i veicoli. Occorre fare attenzione ai dissuasori collocati al centro della strada a dividere le corsie. Sono stati spostati verosimilmente dall’ondata di pioggia di martedì scorso ed andrebbero sistemati.