Lo ha chiesto l’assessore regionale alle autonomie locali Marco Zambuto in una lettera inviata ai ministri dell’Economia e delle Finanze, dell’Interno, e per la Semplificazione e Pubblica Amministrazione «Al 15 settembre 2021 - riassume l’esponente del governo Musumeci - su 391 Comuni erano solamente 152 quelli che hanno approvato il bilancio di previsione 2021-2023 e appena 74 quelli che hanno approvato il rendiconto 2020. Dati che, assieme a quelli sui numerosi enti in dissesto e che hanno fatto ricorso alla procedura di riequilibrio pluriennale, indicano una condizione generalizzata di sofferenza finanziaria e gestionale, sintomo di una vera e propria crisi del sistema delle autonomie locali dell’Isola». Ecco perché, aggiunge Zambuto, «riteniamo urgente avviare un confronto finalizzato all’individuazione delle soluzioni normative più idonee» riprendendo, come già richiesto da Anci Sicilia, «quel percorso già avviato lo scorso 3 agosto 2021 nell’ambito della Conferenza Stato-Città ed Autonomie locali». L’assessore ricorda che la Commissione paritetica per la Regione Siciliana, su proposta del governo regionale, ha già approvato la norma di attuazione dello Statuto siciliano contenuta in una delibera di giunta dello scorso settembre che ha previsto, nelle more di interventi di carattere strutturale, il rinvio al 30 novembre del termine per l’approvazione dei bilanci di previsione 2021-2023 e dei consuntivi 2020.