forse hanno prodotto qualche risultato. La vicenda dei 420 milioni di euro di investimenti nel settore irriguo per l'agricoltura siciliana bocciati dai fondi del Pnrr ha generato polemiche politiche ma, soprattutto, ansie tra i produttori agricoli. La novità è che 8 dei 31 progetti a suo tempo presentati potranno essere finanziati. È stato appurato, infatti, che rispettavano i parametri previsti. Sei gli interventi esecutivi, 2 quelli definitivi, per un valore complessivo di 121 milioni di euro. L'assessore regionale all'Agricoltura Toni Scilla lo ha reso noto all'Ars dopo essere tornato dall'incontro romano con il ministro Patuanelli. Ai deputati regionali Scilla ha riferito che "i parametri del Pnrr per le reti idriche non erano stati concordati in modo definitivo in Conferenza Stato-Regioni: tant'è che l'8 ottobre è arrivata una nota in Presidenza e in assessorato per la convocazione della Conferenza Stato-Regioni dove verrà portato addirittura il bando, per il quale però - ha concluso - abbiamo già le graduatorie". Tra i progetti esecutivi recuperati uno riguarda il Consorzio di bonifica Agrigento 3. La questione continua a preoccupare, come conferma Nino Indelicato, presidente di Copagri Sciacca.