Regioni, Province Autonome, Federfarma e Assofarm. Si valorizza la professionalità del farmacista e il nuovo modello di farmacia dei servizi che nell’emergenza Covid, evidenzia Federfarma, ha portato alla somministrazione dei vaccini e all’esecuzione dei test antigenici, ribadendo il ruolo svolto dalle farmacie italiane in qualità di presidio sanitario di prossimità sul territorio.
Dunque, la novità della campagna antinfluenzale è che il vaccino verrà effettuato non solo dai medici di famiglia, ma anche dai farmacisti e, così come per il Covid, la somministrazione, una volta effettuata l’anamnesi e acquisito il consenso informato del paziente, avverrà in piena sicurezza in aree dedicate, interne o esterne alla farmacia, sarà possibile anche durante gli orari di chiusura e sarà gratuita.
Campagna di vaccinazione antinfluenzale che in Sicilia partirà da lunedì 25 Ottobre e si concluderà il 28 febbraio. Lo ha stabilito l’assessorato regionale alla salute con la circolare del 30 Settembre scorso anche se è chiaro che occorreranno alcune settimane prima che i vaccini siano nella effettiva disponibilità di tutti i medici di base e delle farmacie che garantiranno il servizio. La campagna di vaccinazione anti-influenzale 2021/2022 registra poi un’altra novità rilevante, ossia la possibilità della concomitante somministrazione del vaccino anti Covid-19, così come previsto dalla circolare ministeriale del 02 ottobre scorso che ha previsto, appunto, la possibilità di programmare la somministrazione dei due vaccini nella medesima seduta vaccinale, specialmente nei soggetti over 60 e con diverse patologie.
Il vaccino antinfluenzale è raccomandato quest’anno a partire dai 60 anni e non dai 65 come era prima, oltre agli immunocompromessi, alle persone con diverse patologie, agli operatori sanitari, forze dell’ordine, insegnanti e quanti svolgono un lavoro a contatto con il pubblico. Lo scorso anno si registrò una alta adesione alla campagna vaccinale e probabilmente è questa, assieme alle misure di distanziamento e all’utilizzo della mascherina, una delle ragioni per le quali nel 2021 l’influenza è quasi del tutto scomparsa.