La protagonista del progetto è stata sicuramente la “barriera blocca plastica” la prima installata in Sicilia dalla Società Castalia Consorzio Stabile che alla foce del fiume Platani ha consentito di bloccare oltre 800 kg di plastica galleggiante ma ha anche contribuito a indurre tra la comunità residente la riflessione sulle conseguenze dell’inquinamento e sulla necessità di dover cambiare atteggiamento nei confronti della salvaguardia dell’ambiente. Oltre alla prevenzione e alla difesa ambientale sono stati raggiunti altri importanti risultati: la valorizzazione della riserva naturale della Foce del Fiume Platani, dove è stata installata una nuova struttura adibita a info- point, la creazione di un’audio guida, la formazione di 15 educatori ambientali, oltre al coinvolgimento di 100 insegnanti e un migliaio di studenti in lezioni, escursioni, alternanza scuola lavoro e laboratori.
La chiusura è avvenuta nel corso di un convegno alla presenza di tutti i partner del progetto al quale ha partecipato anche l’Assessore regionale al Territorio e Ambiente Toto Cordaro. Presenti anche i sindaci dei tre comuni agrigentini interessati: Ribera, Cattolica Eraclea e Montllegro.
La manifestazione si è conclusa con la liberazione di un esemplare riabilitato di tartaruga marina Caretta caretta al quale è stato dato l’antico nome del fiume Platani, Halykòs.