E’ stata disposta dall’amministrazione per agevolare i saccensi ed evitare che tutto si concentri nelle giornate dell’1 e 2 novembre. Pertanto, da già da venerdì 29 ottobre e fino a martedì 2 novembre, il cimitero comunale resterà aperto dalle ore 7.00 alle ore 17.00. Si è deciso, dunque, di spalmare in più giorni, approfittando anche del fine settimana, il rito della commemorazione dei defunti evitando assembramenti. L'amministrazione comunale rinnova l'appello a mantenere il distanziamento e, se necessario, ad utilizzare la mascherina anche all'aperto.
In occasione della commemorazione dei defunti, come ogni anno, si assiste ad una pulizia straordinaria del cimitero, carente in tutto il resto dell’anno. Situazione legata alla carenza di personale in servizio, con pensionamenti o spostamento degli addetti ad altre mansioni, che determina però una situazione di degrado che, come spesso abbiamo sottolineato, non è accettabile.
Altra questione è quella della carenza di loculi che torna periodicamente alla ribalta. Siamo da mesi di nuovo in questa situazione come testimoniato dalle tante salme in deposito e dal caso esploso proprio recentemente delle salme dei migranti, deceduti nella tragedia del 3 ottobre 2013 e che avevano trovato sepoltura nel cimitero di Sciacca, spostate nella fossa comune. Un fatto gravissimo, aveva detto il sindaco Francesca Valenti, ma anche questo legato a quanto avviene da anni e, in questo caso, ai contenziosi avviati dalle confraternite che rivolgendosi all’autorità giudiziaria hanno riottenuto parte dei loculi a suo tempo requisiti dal comune proprio per fronteggiare le varie emergenze.
Nei mesi scorsi era stata prospettata come soluzione quella di nuovi loculi da realizzare tramite project financing, ma adesso si sta lavorando al progetto per 400 nuovi posti sfruttando il sistema della prenotazione o prevendita. Il cittadino manifesta la disponibilità e successivamente versa l’importo dovuto che viene utilizzato per la realizzazione del loculo, con il sistema modulare già sperimentato anni fa e che consente di accelerare la tempistica. Un progetto al quale sta lavorando l’ingegnere Salvatore Gioia.
Intanto anche per la commemorazione dei defunti, i familiari di quanti ancora non hanno trovato una degna sepoltura saranno costretti a deporre un fiore o un lumino nei locali adibiti al deposito delle salme.