Entrano in vigore da oggi le nuove regole all'interno delle scuole per meglio gestire la pandemia. Le nuove indicazioni sulla quarantena dell’Istituto superiore di sanità, dei ministeri alla Salute e all’Istruzione e delle Regioni mirano, in particolare, a ridurre la dad fino ad eliminarla del tutto. Tra l'altro, la didattica a distanza ormai viene utilizzata solo in casi rari e adesso c'è una nuova regolamentazione. Con un solo caso di positività al covid in una classe, fino ad ora, tutti gli studenti andavano in quarantena. Da oggi, invece, se c’è un positivo ma tutti gli altri, compagni di classe ed insegnanti, sono negativi, si resta in classe. Se i positivi sono due vanno a casa i non vaccinati, se i positivi sono tre la quarantena e con essa la didattica a distanza scatta per tutti. E’ fondamentale che il primo tampone, seguito da uno di controllo dopo cinque giorni, venga assicurato immediatamente, per non fare perdere nemmeno un giorno di scuola ai ragazzi. Un caso diverso è quello dei servizi dell'infanzia: per i più piccoli è previsto un test subito e una quarantena di dieci giorni, al termine della quale dovranno effettuare un nuovo test; per i loro insegnanti la valutazione è in carico alle autorità sanitarie, dipende dal tempo di permanenza nella stanza e dal contatto diretto con il caso positivo. Il dirigente scolastico sospende "in via eccezionale ed urgente" le lezioni nel caso in cui le autorità sanitarie "siano impossibilitate ad intervenire tempestivamente". Ma agirà in base ad una serie di indicazioni predeterminate, dettate dalla circolare.