E questo con buona pace di chi, nel tentativo di vantarne l'importanza, non ha esitato talvolta a farne aumentare la popolazione fino a raggiungere cifre altissime, chiaramente "fake". Secondo l'ultimo censimento ufficiale del 2011 negli ultimi tre mesi dell'anno la popolazione di Sciacca ha oscillato tra 40.900 e 41.100 abitanti. Da allora in avanti ogni anno è stato un periodico segno meno. Risultato: oggi gli abitanti di Sciacca sono solo 38.500. Situazione che si è verificata (in proporzione) anche nei comuni vicini di Menfi e Ribera, anche se Ribera è quella che è scesa di più negli ultimi anni, e oggi conta circa 18 mila residenti. Tra i comuni della provincia di Agrigento il calo più contenuto è stato quello di Canicattì. Insomma: il podio di secondo comune più grande della provincia non è ancora in discussione. Ma queste sono ormai questioni di bassissimo valore. Sì, perché i comuni si stanno spopolando. E questo probabilmente costerà qualcosa, perché nei trasferimenti (peraltro sempre più bassi) da Regione e Stato, si tiene conto di una determinata soglia. L'aspetto demografico e quello sociologico fanno a gara per trovare la spiegazione. Il fenomeno riguarda tutta la Sicilia, dalle città metropolitane alla municipalità più remota. Lo rivela il fatto che negli ultimi 10 anni città come Palermo ha perso oltre 90 mila residenti. Più contenuto (ma in proporzione a livello percentuale siamo lì) il calo di Catania e quello di Messina. Non tutto dipende dall'aumento di deceduti e dal decremento di nascite. Ad incidere su questi dati è la mancanza di lavoro, le retribuzioni inadeguate anche per operai specializzati, la diffusa povertà e l'impoverimento strutturale di altrettante realtà ma anche, di contro, una scarsa formazione professionale, infrastrutture e collegamenti non adeguati, mancanza di servizi essenziali. In assenza di una inversione di tendenza, in prospettiva nel 2066 la Sicilia avrà perduto almeno un milione e mezzo di abitanti in meno. In soldoni: un milione e mezzo di siciliani avranno fatto le valigie. Per Sciacca, se dobbiamo prendere per buono questo trend, dovremo diventare non più di 28 mila abitanti. La chiusura di uffici pubblici strategici, il ridimensionamento perfino della stessa assistenza sanitaria, anche questi sono aspetti che rendono le nostre zone sempre meno interessanti, e la gente preferisce scappare, a partire dai nostri giovani, con i genitori sempre più consapevoli (ancorché a malincuore) di doverli lasciare liberi di prendersi le soddisfazioni necessarie. Situazione che rischia di generare anche un crollo vertiginoso dello stesso mercato immobiliare, perché di questo passo ci saranno troppe case per un fabbisogno che si sarà rivelato decisamente sovrastimato.