nominata dalla ministra Marta Cartabia all'interno di uno dei gruppi di esperti che lavoreranno all'attuazione della riforma della Giustizia. Un tema che dal punto di vista della dottrina impone il ritorno alla considerazione della pena detentiva per chi commette un reato come un momento di recupero e perfino di superamento del conflitto tra il “reo” e la “vittima”. Dice no, la professoressa Maggio, al populismo che ha incoraggiato, nell'opinione pubblica, una visione "sanguinaria" e vendicativa della giustizia. Massimo D'Antoni ha intervistato la professoressa Maggio per capirne di più, e vi proporremo l'intervista al termine dei nostri telegiornali odierni.