durante l'amministrazione Di Paola, 12 dopo la conclusione del suo mandato di sindaco, Mario Turturici torna nell'agone politico saccense con un ruolo da protagonista. Sarà lui infatti il coordinatore cittadino di Forza Italia. Lo hanno deciso i vertici dei vertici del partito di Berlusconi nella kermesse congressuale di Mazara del Vallo. Una decisione a dir poco a sorpresa.
Oggi Turturici ringrazia tutti per la fiducia: Gianfranco Micciché, Riccardo Gallo, Margherita La Rocca Ruvolo, Marco Zambuto e Maria Antonietta Testone per una nomina che l'ex primo cittdino definisce “un significativo riconoscimento” riferita alla sua datata lealtà, per l’impegno continuo e per la passione che ha sempre messo in politica ed al servizio di Forza Italia”.
“Sebbene negli ultimi anni sia stato lontano dalla politica e dalla vita di partito, essendomi dedicato totalmente alla mia attività professionale, non ho mai smesso di credere nel progetto liberale di Forza Italia”. Così Turturici, che invoca il gioco di squadra annunciando imminenti nuove adesioni. A proposito delle quali sveliamo subito quello che non è un segreto ormai da tempo. È pronto ad entrare infatti, lui e la sua potente componente locale, anche Nuccio Cusumano. I suoi sostenitori fanno notare che si tratta di un passaggio naturale, visto che a livello regionale Forza Italia ha già fatto un accordo con Italia Viva di Matteo Renzi. E, d'altronde, le immagini di Televallo pubblicate su Youtube parlano chiaro, visto che Cusumano era a Mazara.
Movimenti e riposizionamenti che dalle nostre parti assumono un significato rilevante in vista delle prossime elezioni amministrative. Va detto che politicamente a Sciacca ci si aspettava un'investitura da parte di Forza Italia nei confronti di Fabrizio Di Paola. Il quale, non più tardi di due anni e mezzo fa, aveva inghiottito l'ennesimo rospo e bevuto l'infinito amaro calice di una rinnovata stretta di mano con Gianfranco Micciché. Eppure, anche stavolta, per l'ex sindaco Di Paola sarà la prossima volta. A meno che non ci siano altre opportunità, come quella di essere riproposto alla coalizione di centrodestra come candidato alla carica di primo cittadino per le amministrative del 2022. Se così fosse allora il quadro sarebbe più chiaro. Ma è tutto da chiarire, tutto da definire, e la cerchia degli amici politici di Fabrizio Di Paola al momento sembra più arrabbiata che altro. È questo il clima che si respira in vista di una contesa elettorale, quella che si celebrerà tra alcuni mesi a Sciacca, che contiene ancora numerosi punti interrogativi. Gran parte dei protagonisti della vita politica saccense sembrano guardare ad una prospettiva che vada oltre gli schieramenti tradizionali per come tutti li conosciamo. Da più parti si invocano infatti progetti sedicenti civici, anche se le facce e le storie personali, a noi che ci conosciamo tutti, sono chiaramente identificabili. Bisognerà capire in che modo Forza Italia si presenterà al tavolo della discussione di una coalizione di centrodestra dove, con ogni probabilità, ci sarà una corsa alla caratterizzazione politica, nella convinzione che dopo i 5 anni di Francesca Valenti adesso toccherà nuovamente a loro. Ma si sa anche che la politica spesso inganna, e che in politica raramente 2+2 ha fatto quattro.