Il bando assegna a circa duemila imbarcazioni contributi complessivi per 9 milioni e 400 mila euro a valere sulle risorse Fsc 2014-2020. Tra queste dovrebbero rientrare anche le circa 90 imprese della marineria saccense.
«Il governo Musumeci continua a mantenere gli impegni presi nei confronti della pesca, un settore che in passato non ha avuto la meritata considerazione e peraltro pesantemente penalizzato dall’emergenza pandemica - dichiara l'assessore regionale alla Pesca, Toni Scilla - Dopo il comparto acquacoltura, quello della trasformazione dei prodotti e quello dei marittimi, ora sosteniamo anche gli armatori con la consapevolezza di favorire un settore competitivo in grado di guidarci nella definizione di una strategia di ripresa economica».
L'elenco definitivo delle domande di aiuto ammesse sarà pubblicato nella sezione del dipartimento Pesca sul portale istituzionale della Regione Siciliana. Pubblicazione che arriva non proprio tempestivamente, ad oltre un anno di distanza dalla presentazione delle domande ( inoltrate tra ottobre e novembre 2020 ) necessarie a ricevere i benefici.
A Sciacca tutte le imprese del settore hanno chiesto il sostegno economico per i danni subiti a causa delle conseguenze dell’emergenza covid, si parla, come accennavamo, di circa 90 aziende che per oltre 45 giorni, da marzo a maggio 2020, cioè nel periodo del lockdown, sono rimaste inattive, con tutte le conseguenze del caso. A questo vanno ad aggiungersi i periodi in cui era fermo il settore della ristorazione ed il pesce pescato rimaneva invenduto. Ma non solo sono venuti meno gli introiti, anche le attrezzature di pesca e gli stessi pescherecci hanno subìto deterioramenti e danneggiamenti per la mancata attività.
Ed è da un anno che la marineria di Sciacca, al pari delle altre siciliane, aspetta pazientemente di ricevere i contributi regionali. Adesso sembrerebbe che l’iter sia concluso con l’imminente pubblicazione della graduatoria definitiva. La speranza è che le somme siano finalmente erogate a dicembre. L’aiuto economico in arrivo per le aziende varia a seconda della grandezza dei natanti: si va, più o meno, da un minino di 4 mila ad un massimo di 7 mila euro per ciascuna impresa. Parliamo di un comparto, quello della pesca, ritenuto centrale per l’intera economia regionale e che ha vissuto, più di altri, gli effetti negativi dell’emergenza sanitaria e che, evidentemente, ha già aspettato fin troppo per ricevere un sostegno davvero necessario.