dall'incontro avuto con i vertici del Consorzio di Bonifica Agrigento 3 . La stagione irrigua 2017 si prospetta ancor più problematica del passato per le condizioni economiche in cui versa l'ente, ma nelle campagne c'è il disastro provocato da un inverno pesantissimo che ha ridotto di 2/3 la campagna agrumicola , con danni inestimabili per i produttori che vanno a sommarsi alle ingenti spese da sostenere per il ripristino delle aziende inondate da fango e detriti, mentre poco o nulla è stato fatto per la viabilità rurale. Una delegazione riberese, guidata dai rappresentanti di Cia e Upa, ha voluto incontrare la direzione del Consorzio per capire, dopo il danno subito, come ci si avvia all’imminente campagna irrigua e se il consorzio è nelle condizioni, con i propri mezzi, di intervenire quantomeno per pulire gli ex canali irrigui in cemento della valle Verdura, sono stati la causa principale dei danni ai terreni della vallata. Sono usciti dall'incontro più sconfortati che mai. Hanno appreso che il personale del consorzio non percepisce lo stipendio dallo scorso mese di dicembre, quindi vanta 4 mensilità; che vi sono stati dei pignoramenti di fondi e che la manutenzione non viene effettuata perchè i fornitori, a causa dei ritardi nei pagamenti, non intendono anticipare ulteriormente altri materiali.
Una situazione che si teme possa, alla fine, riflettersi sul costo dell’acqua che potrebbe passare da 19 as 23 cent/mc, nonostante gli impegni dell’assessore Cracolici e dei parlamentari agrigentini che hanno strappato all’A.R.S. un finanziamento aggiuntivo per la Bonifica, a fronte della mobiltazione che si era registrata a Sciacca e a Ribera.
La tassa fissa, scrivono le due organizzazioni di categoria, è passata da 20 euro l'ettaro del 2014, a 45 euro per il 2015 e a 86 euro per ettaro dal 2016 in poi, con un aumento di oltre il 400%. Aumentato anche il costo delle utenze potabili nella zona montana. Situazione per la quale, dunque, le OO.PP. agricole hanno espresso serie preoccupazioni, sollecitando la Direzione del Consorzio a superare innanzitutto le criticità economiche alla luce dei finanziamenti Regionali e della futura finanziaria che dovrebbe portare novità per la bonifica Siciliana, in maniera da capire, al più presto, quando potrà iniziare l’imminente campagna irrigua e quanto si dovrà pagare l’acqua. Da parte loro, fanno appello alle forze politiche regionali affinchè sia facciano un passo indietro rispetto alla finanziaria 2014, reinserendo la copertura delle spese per il personale dei Consorzi di Bonifica, a carico della Regione per il 95%. Intanto, di fronte a questa situazione di preoccupazione ed incertezza le OO.PP., assieme all'amministrazione comunale di Ribera hanno organizzato per il 7 aprile un incontro con Parlamentari e amministratori dei comuni del Comprensorio per decidere unitariamente le azioni da intraprendere.