Stamattina è saltato un tombino in via Ghezzi, nei pressi del ponticello Bagni, dove già la viabilità era disciplinata dal semaforo dopo l’incidente mortale dell’estate scorsa.
Nelle scorse ore si è reso necessario anche l’intervento della polizia municipale per non chiudere al transito una arteria fondamentale di accesso e uscita dalla città. I tecnici di Aica, l’Azienda Idrica Comuni Agrigentini, hanno avviato l’intervento di manutenzione, ma attendono alcuni pezzi per poter ripristinare il tombino e per ragioni di sicurezza, in attesa che vengano conclusi i lavori, in via Ghezzi è stato interdetto il transito veicolare ai mezzi pesanti. Di conseguenza anche gli autobus della linea extraurbana dovranno modificare il percorso ed effettueranno la fermata ed il capolinea non più nel piazzale Abisso, ma presso lo stadio comunale Gurrera, nel quartiere della Perriera.
Disagi che si aggiungono alle situazioni ancor più gravi che riguardano la viabilità in città. La chiusura della via Lido è stata una vera e propria mazzata per quanti risiedono nelle zone balneari di Sciacca posto che ormai da anni, dalla chiusura del viadotto Cansalamone, era su quella arteria che si riversava tutto il traffico veicolare. E, infatti, arriva oggi dal Comitato di quartiere San Marco-Maragani la richiesta di un incontro urgente all’amministrazione comunale per fare il punto della situazione riguardante la viabilità nell'area ovest del centro abitato di Sciacca. I saccensi residenti nella zona compresa tra Lido, Foggia, Tonnara, San Marco e Maragani sono molto preoccupati e denunciano l’isolamento nel quale si ritrovano a causa della perdurante chiusura del viadotto Cansalamone cui si è aggiunta ora anche la chiusura della via Lido. Sono oggi praticamente costretti a collegarsi al restante centro abitato attraverso l'imbuto stradale della zona Perriera, attraverso quella parte di variante della Foggia transitabile. Una situazione che mette in grave difficoltà residenti e operatori economici, insopportabile oggi e ancora di più nei prossimi mesi, denunciano gli esponenti del comitato San Marco-Maragani che vogliono dall’amministrazione un quadro chiaro e ufficiale della situazione attuale e delle strategie che si intendono adottare per superare tali problematiche, posto che la tempistica per la riapertura della via Lido non lascia ben sperare.