Da ieri si registra un notevole incremento nella somministrazione della terza dose del vaccino a Sciacca. Se fino a lunedì scorso, come aveva avuto modo di evidenziare recentemente al nostro telegiornale il dottore Umberto Indelicato Oliva, si effettuavano un centinaio di somministrazioni giornaliere, ieri e oggi il numero è più che raddoppiato. La questione è che il personale attualmente in servizio è ridotto al minimo, rispetto ai mesi clou della vaccinazione anti covid. Ci sono un medico e un infermiere per turno, oltre agli amministrativi, perfettamente in grado di garantire fino a un centinaio di somministrazioni giornaliere, ma se le richieste aumentano è chiaro che si dovrà aumentare anche il numero di operatori sanitari o disciplinare l'accesso all'hub per la somministrazione del vaccino che ormai da mesi è libero, ossia non è necessaria la prenotazione. Abbiamo chiesto e ottenuto la disponibilità dei colleghi della medicina generale, ma anche due medici per turno probabilmente non basteranno, soprattutto se le richieste relative soprattutto alle terze dosi continueranno ad aumentare, ha dichiarato questa mattina il dottore Indelicato Oliva. Per evitare tempi di attesa probabilmente è consigliabile la prenotazione, attraverso il portale della Regione o gli altri canali già utilizzati per la prima dose del vaccino. E’ chiaro che la somministrazione della terza dose già estesa da alcuni giorni alla platea degli over 40 e successivamente anche alle altre fasce ancora più giovani della popolazione richiederà una riorganizzazione degli hub vaccinali per evitare code e tempi di attesa lunghi per l’utenza. A Sciacca, città che è arrivata al 90% di popolazione vaccinata con prima e seconda dose, si inizia già a registrare un incremento delle richieste di somministrazione anche della dose booster probabilmente per effetto della decisione di anticipare da sei a 5 mesi tale possibilità, ma anche della ormai scontata riduzione del periodo di validità del green pass, da un anno a nove, se non addirittura sei mesi.