E’ stata emanata nelle scorse ore la circolare con la quale si fa sostanzialmente un passo indietro rispetto ai protocolli di sicurezza che erano stati messi a punto il mese scorso e che prevedevano, invece, il ricorso alla quarantena e alla dad solo nel caso di almeno tre contagi in una classe. La situazione epidemiologica delle ultime settimane, ossia l’aumento del numero di nuovi casi di infezione anche in età scolare, con una incidenza settimanale in crescita e pari a 125 per 100.000 abitanti, non consentirebbe più un corretto tracciamento dei casi. Si torna, dunque, alle vecchie regole, quelle ormai note da quasi due anni e che prevedono la quarantena per tutti i soggetti contatto stretto di una classe dove si è verificato anche un singolo caso tra gli studenti o tra il personale scolastico. Basterà un solo positivo per far scattare la didattica a distanza per tutta la classe. Considerato il numero crescente di contagi, soprattutto nelle scuole primarie e medie, è facile prevedere che molte scuole saranno costrette a far ricorso alla dad come avvenuto nel periodo più critico della pandemia. Le nuove disposizioni, o è meglio dire le vecchie regole, entrano in vigore subito e prevedono, tra l’altro, che nel caso in cui le autorità sanitarie siano impossibilitate ad intervenire tempestivamente, il dirigente scolastico venuto a conoscenza di un caso confermato nella propria scuola è autorizzato, in via eccezionale ed urgente, a disporre la didattica a distanza nell’immediatezza per l’intero gruppo classe. Resta inteso che è sempre competenza dell’ASP la valutazione in ordine all’individuazione dei soggetti da considerare 'contatti stretti' e, dunque, da sottoporre a quarantena. Viene, inoltre, suggerito di effettuare i tamponi ai contatti stretti appena possibile e comunque indicativamente nelle 48 ore successive all’identificazione del caso di contagio. Il ritorno alla quarantena di tutto il gruppo classe anche nel caso di un solo contagiato è stato giustificato, come dicevamo, dall’aumento dei casi di positività in età scolare, come misura precauzionale.