del governo per fare chiarezza sui tanti dubbi legate all’introduzione delle nuove regole. Non è facile, del resto, districarsi nel labirinto di cosa si può o cosa non si può fare a seconda della certificazione in possesso. Il documento di palazzo Chigi per spiegare quali attività sono consentite senza green pass, con pass 'base' e con il certificato 'rafforzato' fino al 15 gennaio tocca diversi ambiti.
Partiamo dagli spostamenti, uno dei punti più problematici. E’ stato chiarito che non ci sarà bisogno di alcun tipo di certificato, neanche in zona arancione, per gli scuolabus dedicati al trasporto dei minori di 12 anni, per i taxi, per i minivan da 9 posti con conducente e per gli spostamenti con mezzo proprio. Sono le uniche eccezioni, perché per tutti gli altri mezzi di trasporto: locale, regionale e interregionale da oggi è necessario il green pass di base, quello che si ottiene anche con il tampone negativo, anche per gli studenti a partire dai 12 anni.
Green pass base che rimane obbligatorio per accedere ai luoghi di lavoro, fatta eccezione per alcune categorie per le quali è previsto l’obbligo vaccinale. Dal 15 dicembre, infatti, personale sanitario e delle Rsa, personale scolastico, forze di polizia e militari dovranno esibire il green pass rafforzato, quello che si ottiene solo con vaccinazione o guarigione dalla malattia.
Negozi e servizi accessibili senza green pass, ma attenzione perché le regole cambiano in base ai colori. Ad esempio, per entrare nei centri commeciali non servirà il green pass in zona bianca o gialla, ma se si passa in arancione le regole cambiano anche in base ai giorni e non solo al colore del proprio comune. Nei weekend e nei festivi potranno fare shopping solo vaccinati e guariti dal Covid, mentre i non vaccinati potranno entrare solo nei giorni feriali. Senza green pass si potrà comunque andare dal parrucchiere, dall'estetista, in tutti gli altri negozi e negli uffici pubblici per usufruire dei servizi.
Bar e ristoranti. Anche qui le regole cambiano in base al colore del proprio comune o della propria Regione. Da oggi è necessario il green pass rafforzato per sedersi al bar o al ristorante al chiuso, anche in zona bianca, mentre è possibile prendere il caffè’ e consumare al bancone o all’aperto. Senza vaccinazione o guarigione dalla malattia, invece, in zona arancione non non sarà possibile possibile consumare al bancone e neanche ai tavoli all’aperto.
Da oggi, inoltre, è necessario il green pass base per accedere ad alberghi e strutture ricettive e per poter usufruire dei ristoranti degli hotel, all'aperto e al chiuso. Chi non è cliente dell'albergo potrà sedersi all'aperto delle strutture in zona bianca e gialla senza il pass, mentre al chiuso dovrà esibire quello rafforzato.
L'attività sportiva all'aperto, chiarisce ancora il governo, così come tutti gli sport di squadra e le attività nei centri sportivi come calcetto e tennis, è sempre consentita senza il pass. Da oggi quello base è necessario per palestre e piscine al chiuso in zona bianca e gialla, che dovrà diventare green pass rafforzato in arancione. Stesso discorso per tutti gli altri impianti sportivi al chiuso.
Non si entra, invece, nei musei, cinema, discoteche e stadi se non si è vaccinati o guariti. Il tampone negativo da oggi non sarà più sufficiente per accedere a questi spazi, ma anche in questo campo c’è l’eccezione che riguarda i musei e le biblioteche. In zona bianca e gialla sarà sufficiente il green pass base.
Chiudiamo con feste e cerimonie. Anche qui c’è da fare distinzioni e non solo per il colore del territorio. Basterà solo il tampone negativo per poter partecipare alle feste successive a riti civili o religiosi. Significa che con il green pass base si può partecipare a banchetti di matrimoni, battesimi, comunioni o cresime, ma non alle feste di compleanno o di laurea. Tutto questo comunque in zona zona bianca o gialla, perché con l’arancione i non vaccinati non potranno partecipare a nessuna cerimonia o festa, andare in un centro commerciale, bere il caffè al bar o mangiare all’aperto.
Alle nuove regole valide in tutto il territorio italiano si aggiungono poi quelle regionali. In Sicilia, ad esempio, già da giovedì scorso è obbligatorio indossare la mascherina anche all’aperto per effetto dell’ordinanza del Presidente Musumeci. E siccome la legge non ammette ignoranza, a fronte dei controlli che sono scattati già questa mattina, è bene prestare attenzione a cosa si può e cosa non si può fare. Le sanzioni partono da 400 e arrivano a mille euro.