a ribadirlo, nel corso dell'ultima riunione della Commissione Consultiva Regionale della Pesca è stato il saccense Franco Catanzaro, in rappresentanza di Fedagripesca - Confcooperative Sicilia. Il tema è stato ripreso in vista del summit dei ministri di Agricoltura e Pesca dell'Unione Europea fissato per domenica e lunedì. Vertice che ha, ancora una volta, come oggetto il regolamento che fissa le possibilità di pesca nel Mediterraneo e nel Mar Nero per il 2022. Pare che sia intendimento della commissione europea perseguire quelle che vengono definite "le solite politiche mirate alla riduzione dello sforzo di pesca attraverso una drastica riduzione delle giornate di pesca. Riduzione delle giornate di pesca ostinatamente voluta da Bruxelles malgrado l’impatto devastante, in termini sociali, economici ed occupazionali per tutto il settore pesca italiano e siciliano in particolare, con marinerie che rischierebbero di scomparire.
Alla riunione della commissione regionale, che ha visto la partecipazione del direttore regionale della pesca Pulizzi, sono intervenuti in videoconferenza anche il sottosegretario Battistoni ed il direttore generale della Pesca Rigillo. I quali hanno dato rassicurazioni sull’impegno del governo siciliano e nazionale contro la riduzione dello sforzo di pesca richiesto dalla UE. Impegni che al momento soddisfano il presidente regionale di Fedagripesca di Confcooperative Sicilia Nino Accetta per quella che definisce "la battaglia sinora portata avanti dall’assessore Scilla che, da uomo competente del settore, ha mostrato sensibilità e vicinanza alla pesca siciliana, sapendo dare il giusto e fattivo sostegno, attraverso il fondamentale coinvolgimento delle associazioni della pesca ma, soprattutto, attraverso il continuo e serrato confronto con il ministero e la direzione generale.